Il sogno s’è infranto, sul più bello: lo Scudetto va alla Roma, mentre la Juve si deve accontentarsi della piazza d’onore: certo, a questi livelli importa altro, ma rimane l’amaro in bocca. Sì, pure a uno che di rigori se ne intende: Fabio Grosso, tecnico della Primavera bianconera, che ci ha vinto un Mondiale, ai rigori… qualche anno fa.
A TESTA ALTA – “Nessun rimpianto”, assicura però ai microfoni di ‘Sportitalia’. “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, contro una grande squadra. Complimenti a loro, ma anche a noi: abbiamo fatto una grande stagione, nonostante non sia arrivato lo Scudetto”.
COSA RESTA… – “Resta un’annata molto buona: i ragazzi hanno fatto grandi partite; in Coppa Italia, siamo arrivati in fondo e al Viareggio abbiamo disputato un ottimo torneo. Resta un’annata da protagonisti, che ci vede oggi delusi e amareggiati: il calcio è questo. È toccato alla Roma festeggiare, meritatamente, perché ha fatto un’ottima gara”.
ESPERIENZA – Ecco: Grosso se n’intende di rigori, ma si affretta a dire che “non ci sono consigli da dare: me ne sono capitati tanti prima, tanti dopo. C’è chi vince, ai rigori, chi perde. Abbiamo perso, purtroppo, ma usciamo a testa altissima da questa stagione”.
FUTURO – “Ci sono tanti ragazzi di qualità: mi auguro che possano calcare palcoscenici importanti, quanto prima”. E sul continuo della sua carriera non si sbilancia: “Sto benissimo, sono nella società più importante del mondo e sto crescendo. Sono contentessimo di quello che sto facendo”. E chissà, tra un anno, ci potrà riprovare. Magari ai rigori.
This post was last modified on 5 Giugno 2016 - 12:04