È il topic numero 1 del mercato di Juventus e Real Madrid. Il futuro di Alvaro Morata tiene in bilico i tifosi bianconeri che vedono sempre aumentare le possibilità di perdere il loro numero 9 quest’estate. Alvarito, in una lunga intervista concessa alla redazione di AS, commenta le voci sul suo futuro e, forse, sorprendere per un desiderio palesato: “Tornare un giorno al Real Madrid”.
LA JUVENTUS – “Alla Juventus è stata un’esperienza molto positiva per me. Ho vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia, e anche più volte, sono arrivato in finale di Champions, ho segnato goal importanti e sono cresciuto come uomo e come calciatore. Oggi sono un giocatore diverso rispetto a quello che lasciò il Real due estati fa. Penso di aver dimostrato di poter giocare in una grande squadra, perché se posso giocare nella Juventus…”.
FUTURO – “Spero possa decidersi tutto entro il 13 giugno, perché è scomodo per me essere qui in nazionale ed essere sempre col telefono in mano. Aspettiamo cosa succede per vedere dove giocherò”.
IL REAL MADRID – “Tornare al Real? È chiaro che è ciò che mi piacerebbe. Il mio desiderio è di trionfare nel Real Madrid“. Nel Real Madrid ci sono grandissimi giocatori ed io ho bisogno di sentirmi importante. Il prossimo anno giocherò nella squadra che mi darà più possibilità di farlo”.
PREMIER LEAGUE – “Ho alcune offerte dall’Inghilterra: alcune mi tentano e non solo per il contratto. Credo che per le mie caratteristiche la Premier sarebbe una destinazione ideale. Con questo, però, tengo a precisare che non sto dicendo di voler lasciare la Juventus, che è una squadra di cui posso solo parlar bene. Dico che andare in Premier non sarebbe un passo indietro per la mia carriera. Con quello che ho imparato in Italia, potrei avere l’occasione di imparare altro in Inghilterra: potrei diventare un giocatore più completo. Ho 23 anni e quello che desidero è migliorare, giocare, imparare dai migliori e continuare a fare una buona carriera”.
EURO 2016 – “Fare un buon europeo può cambiare lo scenario del mio futuro. Puoi anche giocare una stagione non eccellente, ma se segni in finale dell’Europeo ti guarda tutto il mondo. Però per me non è importante questo, penso solo ad aiutare la Spagna. È ovvio che sono un attaccante centrale e tra i miei compiti c’è quello di segnare, ma cerco il goal per aiutare la squadra, affinché vinca la Nazionale”.
ADURIZ E GLI ATTACCANTI DA CUI IMPARARE – “Aduriz è un esempio, lo guardo e penso che da lui posso solo imparare. È uno spettacolo per come lavora in campo e negli allenamenti, giocare al fianco di un attaccante come lui è importantissimo per me. I miei idoli? Morientes e Raul, quelli che guardavo da ragazzino. Tra quelli attuali mi piace Lewandowski, assieme a Benzema. Mi piacciono anche Luis Suarez e Higuain”.
REAL-ATLETICO – “Ho visto la finale con ansia e con gioia per il Real Madrid, di cui sono tifoso. Ma ho ci sono anche rimasto male per Koke e Saul, miei amici fin da quando eravamo bambini”.
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