L’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, parla in conferenza al “Football Leader” di Amalfi. L’ex dirigente della Sampdoria è stato premiato come dirigente dell’anno da calciatori e allenatori del nostro calcio.
Ecco le sue parole in conferenza:
GESTIONE DI SUCCESSO – “Orgoglioso di questo premio, occasione in cui ho incontrato tanti vecchi amici in un ambiente ricco di valori. Per me il calcio è una palestra di vita e sono grato per questo premio. Rappresento la Juventus e questo premio lo divido con tutti i miei collaboratori”.
FORZA DEL GRUPPO – “La Juventus è un club con uno spogliatoio molto unito che quest’anno ci ha permesso di compiere una rimonta incredibile, con 25 vittorie in 26 partite. Grazie a voi che mi avete assegnato questo premio, grazie alla Juventus che mi ha fatto presenziare qui”
CAPOLAVORO ALLEGRI – “Il calcio è fatto di cicli, il ciclo di Conte probabilmente era terminato. Non vuol dire che ci fosse qualcosa che non andava, solo che era naturalmente giusto cambiare. In quel momento ci trovammo in difficoltà, perché la rescissione avvenne nel secondo giorno di ritiro. C’era il rischio di creare scompensi all’interno della rosa, con i calciatori che potevano trovare alibi in caso di risultati negativi. Scegliemmo Allegri per le sue qualità da professionista e per la sua abilità di entrare in un ambiente senza stravolgere tutto. Il primo anno arrivò in punta di piedi, rispettando alcuni concetti calcistico e adeguandosi alle esigenze societarie”.
OCCHIO ALLA LIGA – “La Liga è il campionato che rappresenta, in questo momento, al meglio il calcio europeo. Si parla sempre di Real, Barcellona e Atlético, ma ci sono tante altre squadre di livello che in Europa fanno la differenza con i campioni”.
RINNOVI – “A breve ufficiale il rinnovo di Evra“.
DANI ALVES – “Non posso né smentire né confermare”.
MORATA – “Quando il Real Madrid terminerà la stagione ci vedremo per decidere, faremo di tutto per tenerlo”.
PELLÈ – “Abbiamo un reparto offensivo che garantisce per il ritiro, con l’unica incognita di Morata. In caso di sua partenza, valuteremo l’inserimento di un nuovo giocatore”
BERARDI – “Vogliamo mixare una rosa di giovani e giocatori esperti. Sicuramente Berardi impressiona per il suo talento. Col Sassuolo c’è un impegno verbale per un diritto di prelazione morale. Credo che andremo a definire l’operazione”.
This post was last modified on 26 Maggio 2016 - 20:39