Alvaro Morata, che resti oppure no, rimarrà sempre nei cuori dei tifosi bianconeri. Nei due anni passati a Torino lo spagnolo ha imparato subito a farsi amare dai propri beniamini soprattutto con i suoi calorosi gesti e, stavolta, dopo un gol che rimarrà indelebile nella finale di Coppa Italia, ne ha combinata un’altra delle sue.
IL GESTO – A raccontarlo è un utente del forum Vecchia Signora col nickname “Flavvr“. Come riportato da Tuttosport, il tifoso bianconero ha prontamente postato l’esperienza che lo ha portato a contatto con l’attaccante della Juve dopo la fine della partita con il Milan, con il gol di Alvarito che è risultato decisivo. Ecco quanto descritto dall’utente: “Scusate ma, nel celebrare la vittoria sul Milan grazie al gol meraviglioso di Alvarito, mi pare carino raccontare questa storiella che, da sabato notte, mi ha reso ancora più felice. Ambientazione: Roma, post partita di sabato sera. Girovagavo disperatamente in cerca di un luogo dove non ci fossero persone in concorrenza per l’assalto ai taxi, precisamente a piazza del popolo, stanco, molto stanco. Sono salito su un autobus notturno a casaccio, per stare seduto e al caldo. Scoperto che il tragitto mi avrebbe portato in periferia, sono sceso alla fermata Lepanto, deserta. Passa un taxi dall’altro lato dello stradone, occupato come tutti, ma faccio comunque un gesto con la mano. Il taxista mi fa notare che il taxi è pieno. Si ferma perché il semaforo è rosso. Il passeggero dietro si affaccia al finestrino, un ragazzo con qualcosa in testa. Nota (immagino) la mia sciarpa bianconera, e mi chiede: “Com’è andata la partita”. Rispondo: “Abbiamo vinto, 1-0”. Lui: “Chi ha segnato?”. Io: “Morata”. Lui: “Com’è stato il gol?”. Io: “Cuadrado da destra, cross, arriva Morata da sinistra, gol”. Lui: “SONO IO MORATA!”A quel punto non so che faccia ho fatto, ho un momento di smarrimento… Il taxi riparte, io lo inseguo con uno scatto degno di Alvaro. Per fortuna gira subito e si accorge di questo idiota che lo inseguiva, dunque si ferma. Tira giù il finestrino: “Sei tu sul serio Alvaro!”. Gentilissimo, scende, mentre gli amici (uno poteva essere Neto…) si sganasciavano di risate, e andiamo con la foto assieme. Inutile dire che il tutto mi ha divertito da morire e riempito di gioia. E, come gli ho detto, qualunque sia la sua decisione sul futuro, grazie di tutto”.
Ecco l’avventura di cui è stato protagonista il supporter juventino, che è stato uno dei diversi fortunati ad incappare nella gentilezza e nella simpatia dell’attaccante. Un giocatore che non solo è risultato spesso decisivo in questi due anni, colpendo e lasciando il segno nelle reti avversarie. Ma soprattutto colpendo, e lasciando il segno nei cuori bianconeri.
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