La Juventus, con la vittoria ai supplementari dello scorso sabato nella finale di Tim Cup contro il Milan, ha conquistato per il secondo anno consecutivo il double (vittoria di campionato e coppa nazionale). Un match combattuto che ha visto gli uomini di Allegri in difficoltà per gran parte dell’incontro, con il gol di Morata a rappresentare uno dei pochi lampi in una serata piuttosto opaca. È balzata agli occhi la difficoltà del centrocampo, con e senza il pallone tra i piedi: gli avversari trovavano con facilità la via della porta e i tre in mezzo al campo facevano grande fatica a trovare gli attaccanti.
In un match ad alta tensione, con tanta pressione riversata sui giocatori in campo, si è sentita fortemente la mancanza di due pilastri del centrocampo disegnato da mister Allegri in questa stagione: Claudio Marchisio e Sami Khedira. Un’assenza pesante sia per le loro immense capacità tattiche e qualità tecniche, ma anche per l’influenza che hanno sul resto dei compagni e, in particolar modo, sul compagno di reparto più giovane: Paul Labile Pogba.
L’infortunio del Principino è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per la Juventus e per la Nazionale allenata da Antonio Conte. Rottura del crociato anteriore e addio Europei in programma il prossimo giugno in Francia. La Juve perde un pezzo pregiato per l’avvio della prossima stagione (rientro previsto per il mese di novembre), vista l’importanza avuta da Marchisio in questa stagione e non solo: 32 presenze stagionali che hanno registrato una sola sconfitta (in Champions League, a Siviglia).
Sami Khedira invece ha mostrato, in questa sua prima stagione alla Juve, la sua enorme caratura internazionale. Intelligente, questo è l’aggettivo che più gli si addice: sempre al posto giusto nel momento giusto, mai fuori posizione. Tutto con tempismo perfetto, che si tratti di un inserimento nell’area di rigore avversaria oppure di una chiusura difensiva. Il tedesco è stato un talismano in questa stagione: 25 presenze in maglia bianconera e zero sconfitte.
È evidente però che sia necessario arricchire il reparto di centrocampo con rinforzi di qualità. Sicuramente un giocatore verrà acquistato, magari anche due se qualche rimpiazzo verrà ceduto. L’iniziale assenza di Marchisio e la fragilità muscolare di Khedira (solo 25 presenze su 52 totali) riducono all’osso le possibilità di scelta per Max Allegri. Sarà importante investire nel migliore dei modi per andare a caccia del sesto scudetto consecutivo e della tanto agognata coppa dalle grandi orecchie.
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