Se fossi Álvaro Morata farei di tutto per non lasciare una città come Torino, equilibrio perfetto tra modernità e storia, città a misura d’uomo in cui c’è tutto, ma non troppo.
Se fossi Álvaro Morata non lascerei mai la squadra che mi ha reso grande.
Se fossi Álvaro Morata non accetterei mai di essere trattato come un pacco per fare plusvalenza da un club che ho amato (il Real Madrid).
Se fossi Álvaro Morata non riuscirei a svestire il bianconero dopo aver sentito così forte l’affetto della gente.
Se fossi Álvaro Morata non riuscirei a trasformare quel gol con annesso trofeo nella fine di un libro, ma vorrei fosse soltanto la fine di un capitolo.
Se fossi Álvaro Morata cercherei in tutti i modi di aiutare la Vecchia Signora a mettere le mani sulla Champions, dopo che con una stagione mostruosa gliel’ho fatta sfiorare.
Se fossi Álvaro Morata rimarrei per stare vicino ad Alice, che ha ridato quella voglia di spaccare il mondo indispensabile per diventare un campione.
Se fossi Álvaro Morata vorrei essere padrone del mio destino, prendere una decisione netta e convinta.
Se fossi Álvaro Morata guarderei gli occhi dei tifosi, leggerei i loro appelli, mi farei travolgere dai loro cori. E capirei che un calciatore non può chiedere niente più di questo.
Se fossi Álvaro Morata non lascerei mai la Juventus.
PS Sappiamo che non dipende totalmente da lui la permanenza alla Juve. E aggiungerei anche che Se fossi Álvaro Morata sarei più ricco e più bello.
Edoardo Siddi
This post was last modified on 23 Maggio 2016 - 15:12