Ci siamo. Stasera all’Olimpico di Roma si sfidano Milan e Juventus che si giocano la finale di Coppa Italia e la possibilità di portare a casa un trofeo e salvare una stagione, per sponda rossonera, e di bissare la vittoria dello scorso anno e di scrivere, nuovamente, la storia per i bianconeri.
Le due squadre sono arrivate a questa partita con un percorso totalmente diverso. Il Milan ha beneficiato di un calendario sicuramente più agevole, pur andandosi ugualmente a complicare la vita in alcune occasioni, come accaduto già al quarto turno contro il Crotone, dove si sono resi necessari i supplementari per consentire ai rossoneri l’approdo agli ottavi di finale (3-1 il finale). Proprio agli ottavi i rossoneri si sono visti opposti alla Sampdoria, battuta agevolmente per 0-2. Da qui in poi, tutto in discesa. Quarti di finale contro il Carpi che, nonostante la vittoria per 2-1, ha saputo comunque causare qualche imbarazzo di troppo ai rossoneri, e poi doppia semifinale contro l’Alessandria con i piemontesi sconfitti sia all’andata (0-1) sia al ritorno a Milano (5-0).
La Juventus, dal canto suo, ha affrontato un calendario meno agevole, sulla carta, culminato con la doppia sfida thriller in semifinale contro l’Inter. Se i bianconeri avevano facilmente avuto ragione del Torino agli ottavi (4-0) e della Lazio (0-1) nei quarti, c’è da dire che i ragazzi di Allegri hanno saputo complicarsi la vita nella doppia sfida ai nerazzurri.
Nonostante lo 3-0 della semifinale di andata, i bianconeri si sono visti raggiungere con un incredibile 3-0 di veste nerazzurra nel match di ritorno al San Siro. Sono stati necessari i rigori (5-3) per conquistare questa agognata finale.
Stasera, quindi, si affrontano due squadre che hanno vissuto una stagione e un cammino di avvicinamento a questa finale diametralmente opposto.
Nonostante una stagione già positiva, culminata nella conquista di uno scudetto incredibile, è bene richiamare l’attenzione, come fatto più volte da Allegri e da Chiellini nella conferenza stam
Quello che per altri può essere considerato un trofeo minore (finchè non lo si vince) è e deve essere l’ennesimo punto esclamativo di una stagione già straordinaria sotto tanti punti di vista.
Anni fa all’interno della maglia bianconera compariva quel detto per cui “Vincere non è importante, è la sola cosa che conta” e sarà bene che i ragazzi di Allegri richiamino questo motto e lo imprimano dentro se stessi, perchè stasera c’è da chiudere una stagione emozionante e c’è da portare a casa l’ennesimo trofeo.
Stasera c’è da ribadire che per la Juventus non esistono trofei di “serie B” e che ogni vittoria è un tassello da aggiungere alla glorosiosa storia del club bianconero.
Per questo stasera la Juventus non deve pensare ad altro se non ad esprimere il proprio gioco e imporre i propri ritmi. I bianconeri dovranno rispettare il ruolo di cannibali recitato negli ultimi anni in Italia e sfiorato in Europa e, per fare ciò, è necessario che non si lasci niente agli avversari, nemmeno le briciole che, per qualcuno, possono diventare l’ancora di salvezza per raddrizzare una stagione altrimenti da considerarsi, a ragion veduta, completamente fallimentare.
This post was last modified on 21 Maggio 2016 - 12:41