Bandiere eterne, grandi campioni, sfide dal sapore unico. Juventus-Milan è una classica del nostro calcio che vede protagonista le due squadre più titolate e con maggior tradizione sportiva d’Italia. Questa sera, nella finale di Coppa Italia, la Juve potrebbe scrivere la storia, ancora una volta, centrando la doppietta scudetto-coppa per due anni di fila. Il Milan rischia di toccare il fondo, con una sconfitta resterebbe per la prima volta fuori dall’Europa per 3 stagioni consecutive nell’era Berlusconi.
Il Milan è aggrappato ad una piccola speranza di ribaltare il pronostico, la Juve potrebbe stabilire l’ennesimo primato. Mai nessuno, per due volte consecutive, ha vinto sia campionato che Coppa Italia. Gli scontri diretti in campionato pendono a favore della Juve, su 194 gare si contano ben 73 vittorie per la vecchia signora, mentre i rossoneri si sono imposti in 58 occasioni, 63 sono stati i pareggi. In alcuni casi, gli scontri tra Juve e Milan sono stati protagonisti di alcune finali, 4 di Coppa Italia e 1 di Supercoppa. Questo incontro toccó l’apice nel maggio del 2003, quando all’Old Trafford di Manchester la sfida valse l’assegnazione della Champions League, poi vinta ai rigori dai rossoneri.
Nel nuovo millennio, dopo gli scudetti di Lazio e Roma, Juve e Milan hanno primeggiato in Italia con sfide appassionanti e ricche di emozioni. Era la Juve di Marcello Lippi, Del Piero e Trezeguet, contro il Milan di Ancelotti, Maldini e Shevchenko. Insomma, bastava leggere i nomi per intuire lo spessore delle gare in quegli anni. Tutto cambiò nel 2006, con Calciopoli, la discussa revoca dello scudetto alla Juve, la retrocessione in Serie B e i 5 campionati consecutivi vinti dall’Inter. Fino al 2011 dove il Milan di Allegri, grazie ai gol di Ibrahimovic, vinse il campionato proprio davanti all’Inter. La Juve si classificò settima, ma da lì tutto cambiò. I 5 scudetti consecutivi, tra Conte e Allegri, sono storia recente.
Negli ultimi anni il Milan non ha retto il passo della Juve, classificandosi seconda solo nel primo anno di Conte, mentre la Juve ha messo in fila, partita dopo partita, 5 campionati consecutivi, lasciando le briciole agli avversari. Insomma, nonostante il fascino e la storia di questa sfida, il livello tecnico raggiunto dal Milan in questa fase dell’era Berlusconi è di gran lunga inferiore rispetto alla forza, societaria e tecnica, che ha mostrato negli ultimi anni la Juve. Le due società si trovano in situazioni diametralmente opposte. Il Milan, vicino al passaggio ai cinesi dopo oltre 20 anni di Berlusconi, con una squadra da rifondare. La Juve, con una società forte alle spalle, vuole rafforzarsi e continuare a disintegrare ogni record. Ma nel calcio si sa, al netto del pronostico, non è sempre il più forte a vincere. La parola, come sempre, al campo, dove non mancheranno le sorprese e le emozioni che hanno sempre contraddistinto questa sfida.
Aristide Rendina
This post was last modified on 21 Maggio 2016 - 20:51