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ReLIVE Chiellini: “Vogliamo vincere ed entrare nella storia, domani partita dura”; Allegri: “Favorito? In una partita secca può succedere di tutto”

ASAMOAH? – “Secondo me la formazione non la indovinate”

MERCATO – “Non parlo di mercato non faccio dichiarazioni per rispetto degli altri giocatori, dei miei. La società pensa al mercato. Non rispondo e non faccio commenti, domani c’è la partita: godiamoci quella”.

IL FATTORE – “Quando si gioca una partita ci vuole ordine, tecnica, entusiasmo e soprattutto un obiettivo chiaro”

LA FINE – “Non c’è chiusura del quinquennio, il ciclo è finito l’anno scorso. Molti giocatori giovani, tra l’altro. E quindi siamo ripartiti, favoriti. Poi il disastro e allora una cosa straordinaria: domani si chiude la stagione, poi si riprenderà dal 6 luglio. Non è un trampolino, è la normalità: giocare una finale e vincerla. Poi dopo non cambierà nella strategia dell’anno prossimo un’eventuale vittoria”.

EMOZIONI – “Assuefatti i ragazzi? No, lavori per arrivare in finale e vai per vincere. Uno stadio da 65mila persone sarà un’emozione straordinaria come l’anno scorso. Come anche stamattina, col ricevimento col Santo Padre. Mi rimarrà per sempre. Sono fortunato ad essere ricevuto dal Papa. Domani va giocata una finale come deve essere giocata: voglia, equilibrio, forza. Poi dovremo lottare per il sesto scudetto, per la Champions e per la Coppa Italia. Con domani non finisce nulla, ma bisogna fare di tutto per guardare avanti. Col Milan? Ripeto: domani sarà una partita di fascino, lo è ovunque. Come nel 2003 a Manchester. Son belle da giocare. Bisognerà essere bravi e fortunati, ricordate Djordjevic anche se giocammo una grande partita”.

CON L’INTER – “Non ho ricordato questo, domani è finale secca. Troveremo un Milan agguerrito e che vorrà vincere, non bisognerà essere presuntuosi e superficiali. Ma tosti, come una grande squadra”.

EQUILIBRIO – “Il segreto? Bisogna mantenere un equilibrio. I ragazzi sono stati bravi a farlo, soprattutto quando le cose non sono andate bene, domani è l’ultima e abbiamo il dovere di vincere. Sarebbe straordinario e storico, nessuno l’ha mai fatto. Questo è un grande stimolo. Poi il risultato speriamo sia dalla nostra: ma dobbiamo giocare bene”.

LA FORMAZIONE – “Domani è probabile che partano Mandzukic-Dybala, era questione di far riposare altri giocatori. A parte la scelta del portiere – sono molto contento per Neto, è cresciuto tanto in queste tre partite, è sempre difficile quando si entra -, per gli altri non c’è nulla da inventare. Dietro giocheranno quei tre lì, Morata e Zaza possono determinare a partita in corso. Dovrò decidere a centrocampo, a parte Pogba. Davanti alla difesa e interno destro vanno scelti”.

LA SPINA – “Abbiamo avuto un mese di riposo, tre partite più una settimana che precedeva la partita di domani. Siamo stati blandi, poi i ragazzi si sono rimessi in carreggiata e la partita con la Samp era diversa, così come la settimana e così com’è oggi in vista di domani. Il Milan comunque giocherà, avrà una reazione, pure normale. Sarà una partita equilibrata, bisogna essere aggressivi e ordinati. Poi hanno individualità: Bacca ha fatto molti gol, Bonaventura ha talento, poi ci sono Honda, Montolivo, Kucka. Quando sono ordinati e con cattiveria, come contro di noi, hanno fatto buone prestazioni. Bisogna stare attenti, bisogna giocare bene tecnicamente: nelle partite secche diventa fondamentale. C’è bisogno delle giocate dei singoli”.

FAVORITI – “Non mi dà fastidio, ma è una finale e i valori si azzerano perché in una partita secca può succedere di tutto. Affronteremo un Milan che ha l’ultima chance di andare in Europa e che ha chiuso il campionato male. E vorrà quindi chiudere al meglio”.

Si passa a Massimiliano Allegri

CRISI MILAN – “Non ha avuto buoni risultati in stagione, come ripetuto. Si parte da 0-0 però e si azzera tutto. Hanno buoni giocatori, come tutte le finali sarà una partita equilibrata e difficile”.

L’ULTIMO MILAN – “Noi scendiamo in campo per la storia, loro per l’Europa. Non mancano a nessuno le motivazioni. La forza di questi anni è stata quella di voler continuare a vincere a tutti i costi e quest’ultimo è la dimostrazione più grande, altro che pancia piena. Ci teniamo a dimostrarlo anche domani”.

SU RUGANI – “Ho parlato di Daniele quando tutti dicevano che avrebbe dovuto andar via per giocare. Noi che lo vediamo tutti i giorni possiamo apprezzare il talento che ha, resta comunque un ragazzo giovane all’interno di una grande squadra. Ha livello tecnico, personalità e c’è l’amalgama con i compagni. Si sta integrando sempre di più e può giocare una finale di Coppa. E sì, anche l’Europeo se Conte lo riterrà opportuno. Le venti presenze con la Juve valgono più delle 40 con l’Empoli”.

LA JUVE PIU’ FORTE – “I paragoni per me con la storia si fanno difficilmente. Già a quel tempo c’erano grandi giocatori, la storia la stiamo scrivendo e non m’interessa fare paragoni. Dobbiamo giocare e far bene”.

IL RITORNO – “Alla fine ho saltato gli ultimi tre mesi, normale che abbia saltato partite importanti. Sono stato accanto alla squadra, soffrendo e gioendo con loro. Non cambia nulla, però. La società vuole fortemente questa vittoria, sentiamo di meritarla. Vogliamo raggiungere la storia. Tutti gli altri discorsi non ci interessano”.

CONDIZIONI – “Sto bene, sono rientrato bene la scorsa settimana, c’è da parte mia tanta voglia di riprendere”.

LA STAGIONE – “Con il rientro ed il gol di sabato ho messo una pietra sopra agli ultimi mesi, credo che quello che provo io è lo stesso della squadra. Vogliamo il traguardo storico, la coppa. Lo abbiamo voluto vincendo tutte le partite che ci hanno portato qui. Siamo consapevoli della difficoltà e delle chiacchiere da bar sui favoriti. Siamo esperti ed uomini di calcio, non sempre è così scontato. Le ultime settimane sono andate molto bene, oggi ultima rifinitura. Non vediamo l’ora di vincere questa partita”

LA PARTITA – “Sarà una partita equilibrata, arriviamo in un momento della stagione in cui si è speso tanto. È una partita tosta, secca. Ma ci siamo preparati bene, stiamo lavorando con intensità e concentrazione. Non resta che dimostrarlo domani. Ci teniamo tantissimo a vincere questa coppa perché sarebbe storico”.

VINCIAMO – “Cerchiamo di vincere quanto prima, è normale che si abbia voglia.”

L’ultima conferenza della stagione per l’ultimo trofeo da sollevare. Roma, Stadio Olimpico: è tutto pronto. Per cosa? Per la storia. Perché nessuna squadra ha centrato il double per due stagioni di seguito.

Ergo: tutti sul pezzo. Non dovranno esserci rimpianti, ancor meno dopo un’altra stagione assolutamente stratosferica.

 

In diretta dalla sala stampa dell’Olimpico, ecco le parole di Massimiliano Allegri e del capitano Giorgio Chiellini. Sì, è già tempo di Milan-Juve, finalissima di Coppa Italia.

This post was last modified on 21 Maggio 2016 - 11:33

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