La notizia circola ormai da qualche settimana: la Juventus è su Miralem Pjanic, centrocampista serbo della Roma.
Abbiamo più volte sottolineato la bontà dell’affare in ottica bianconera: assicurandosi il faro del centrocampo romanista, la Juventus sopperirebbe alla temporanea assenza di Marchisio, out almeno fino al prossimo Novembre, andando inoltre ad alzare esponenzialmente il livello qualitativo della mediana.
Notizia di questi giorni è la proposta di rinnovo fatta pervenire al bosniaco dal club capitolino, probabilmente preoccupato della possibile partenza del giocatore a fronte del pagamento della clausula rescissoria da 38 milioni.
Il giocatore, dal canto suo, non ha totalmente chiuso la porta ad un clamoroso trasferimento in bianconero, pur non sbilanciandosi e dichiarando, ovviamente, di trovarsi bene a Roma. Dichiarazioni di facciata a parte, cerchiamo di capire quanto ci sia di vero in questa trattativa e cosa spingerebbe la Juventus all’ottimismo.
BILANCIO IN ROSSO – La Roma ha necessità di vendere. Su questo punto, poche obiezioni possono essere mosse. In quest’ottica, i 38 milioni della clausula più il risparmio sull’ingaggio da 3,6 milioni annui percepito attualmente dal giocatore porterebbero una boccata d’ossigeno alle casse giallorosse.
ALTERNATIVE IN USCITA – Detto che la Roma deve vendere, nelle scorse settimane si è paventata anche un’altra possibile cessione, quella di Radja Nainggolan. Il centroc
fortemente accostato al nuovo Chelsea di Antonio Conte: l’attuale ct della nazionale stravede per il mediano romanista e non è un mistero che lo avesse richiesto già ai tempi della Juve. Le cifre per la cessione del belga sono vicine a quelle di Pjanjic: i londinesi avrebbero offerto una cifra vicina ai 36 milioni di euro ai quali andrebbe ad aggiungersi il risparmio su un ingaggio di quasi 3,5 milioni annui.
MIGLIOR OFFERENTE – A questo punto andranno fatte tante valutazioni in casa giallorossa, a partire dalla conferma o meno di Spalletti. Il piano di mercato per la prossima stagione passerà sicuramente dalle indicazioni tecniche dell’attuale allenatore o di chi siederà in panchina, ma molto di più dipenderà dalle indicazioni societarie in tal senso: se si dovrà risanare il bilancio, qualche cessione eccellente sarà inevitabile e tra le due, la Roma al momento ricaverebbe qualcosa in più cedendo proprio il bosniaco.
RINNOVO PJANIC – Come dicevamo, l’intoppo maggiore al trasferimento in bianconero del bosniaco è rappresentato dalla volontà della Roma di sottoporgli il rinnovo contrattuale. Tuttavia, la conferma di Pjanic con conseguente aumento di ingaggio costringerebbe i giallorossi ad almeno 1 o 2 cessioni eccellenti. Ricordiamo, infatti, che la Roma riscatterà El Sharaawy dal Monaco per una cifra sui 12 milioni e che dovrà far fronte anche al riscatto di Perotti per ulteriori 9 milioni. Detto di Nainggolan, la Roma potrebbe doversi privare di altri elementi della rosa attuale. Il ritorno in rosa di Ljajic e di Iturbe potrebbe spingere ulteriormente verso la cessione del centrocampista bosniaco; cedere, infatti, uno dei due esterni comporterebbe l’iscrizione a bilancio di una minusvalenza più o meno pesante, altro rischio che a Roma al momento non possono davvero permettersi di correre.
Al momento arrivano smentite sia da parte di Marotta sia da parte di Allegri, ma come dicevamo inzialmente, al netto delle dichiarazioni di rito, l’interesse della Juventus è forte e palese. I bianconeri non si sbilanciano, giustamente, e attendono l’apertura del mercato per valutare il da farsi. Una cosa è certa: se i bianconeri presentassero l’offerta da 38 milioni, utile a coprire la clausula rescissoria del giocatore, solo Pjanic potrebbe a quel punto opporsi ad una cessione in bianconero. Ma siamo proprio sicuri che il bosniaco non voglia compiere il salto di qualità per cercare, finalmente, di vincere qualcosa?
This post was last modified on 19 Maggio 2016 - 13:36