Poche sorprese per quanto riguarda la scelta della formazione iniziale quasi completamente svelata nella conferenza pre gara. Nell’ultima sfida prima della finale di Coppa Italia, Allegri per affrontare la Sampdoria si affida al collaudatissimo 3-5-2. Neto in porta, Bonucci, Barzagli e Chiellini formano la linea difensiva, mentre Pereyra è riproposto come mezz’ala sul centro destra con Hernanes e Pogba a completare il centrocampo. Davanti invece il tecnico toscano si affida ai titolarissimi Dybala-Mandzukic.
Il primo match valido per l’ultima giornata di Serie A 2015-2016, ha mostrato una Juve semplicemente micidiale. Nel primo tempo prima Evra e poi due volte Dybala mettono in discesa un match che oltre a servire come allenamento pre Coppa Italia aveva poco altro da chiedere. Aiutati dall’espulsione che ha causato il rigore del 2 a 0 e da una Samp che è sembrata già in vacanza, i campioni d’Italia hanno dominato in lungo e in largo un match che ha reso il giusto omaggio ai tifosi bianconeri, accorsi da tutta la penisola per festeggiare lo storico risultato juventino.
Il secondo tempo non è stato indimenticabile, i ritmi a dir poco blandi non hanno tuttavia cambiato la storia della partita. I giocatori della Juve hanno mantenuto le redini del gioco andando spesso a concludere dalla distanza senza però creare particolari grattacapi al portiere doriano Brignoli. Gli ingressi di Morata prima e Zaza poi sono serviti a poco poichè a mettere a segno il goal del poker e del definitivo 5 a 0 sono stati prima Chiellini, che festeggia nel migliore dei modi il suo ritorno in campo con un tiro perfetto dal limite e infine Bonucci, con una zampata da attaccante d’area sugli sviluppi di un corner.
Il migliore in campo è stato indubbiamente Paulo Dybala, disputando una partita da campione assoluto: ripartenze micidiali ,numeri da capogiro e due goal. Semplicemente perfetto. Per il resto, tutti si sono guadagnati almeno la sufficienza; in particolare Hernanes e Evra si sono distinti facendo un’ottima gara, tecnicamente e tatticamente.
Ancora una volta, l’ultima in questo campionato, i bianconeri hanno dimostrato di essere la miglior squadra dell’anno nel modo che più le compete, dominando.
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