Ormai è ufficiale, oggi nella conferenza delle 14 sono stati resi pubblici dopo le voci dei giorni scorsi i rinnovi di contratto di due colonne della nostra splendida Juve: Buffon e Barzagli, o come si sono divertiti a chiamarli molti colleghi della carta stampata e della televisione, Gigi & Andrea, riportando in auge il duo di attori comici che spopolavano negli anni ’80 protagonisti peraltro di un film cult del mondo pallonaro quale è “L’allenatore nel pallone”.
Si parte dalle fondamenta. Tutti o quasi, da bambini, abbiamo sentito la favola dei tre porcellini, e tutti la ricordiamo almeno nei meandri della memoria. Forse però non sempre pensiamo al significato nascosto di quella fiaba, che spesso è presente nei racconti per i bambini. I primi due porcellini costruirono la casa frettolosamente, con paglia e legno, ma queste non resistettero agli assalti del lupo. Il terzo, più lungimirante, la costruì in calce e mattoni, faticò di più, ma i suoi sforzi furono premiati: la casa era infatti in grado di resistere anche alle intemperie più terribili. I rinnovi di Gigi & Andrea somigliano tanto alla casa del terzo porcellino. C’è evidente la volontà della Società di dare continuità a un discorso vincente iniziato anni fa e che ha visto questi due Signori (la S è volutamente maiuscola) protagonisti di tutto questo meraviglioso quinquennio di vittorie. Senza solide fondamenta non si costruiscono edifici resistenti, senza una buona ossatura non si sopportano le difficoltà, senza la spina dorsale dritta, come dicevano i nostri nonni, ci si piega di fronte a chiunque. E invece la Juve non vuole inchinarsi di fronte a nessuno e si affida ancora una volta, per altri due anni, a due giocatori importantissimi, a due uomini fondamentali
Uno sguardo al futuro. La programmazione è d’obbligo, guai a pensare che possano essere eterni, ed ecco che le fondamenta tali sono e tali devono rimanere: una base su cui costruire. Non è un caso che l’ossatura centrale di una squadra sia spesso identificata proprio come la spina dorsale della stessa, e confermare due punti cardine come il portiere e il difensore più forte è un segnale per compagni e avversari. La volontà di trattenere anche Pogba allungherebbe di un tassello quest’ossatura nerboruta, un ragazzo poco più che ventenne che nella Juve è ormai un veterano e che proprio da questi due ha capito cosa vuol dire giocare nella Juve. Gigi & Andrea come presente e come futuro prossimo, ancora due anni per consentire ai nuovi di inserirsi al meglio e non solo: se il rendimento sarà per entrambi quello della passata stagione, non saranno solo comprimari ma attori con ruoli da protagonisti assoluti, l’uno con parate da cineteca, spesso salva risultato (chiedere a Torino, Milan e Fiorentina per citarne alcune delle più recenti), l’altro coi suoi interventi sempre puliti, sempre in anticipo, spesso decisivi. E il ruolo di chioccia per i Rugani di turno sarà solo una delle componenti delle prossime due stagioni. Il pacchetto difensivo solido, di cui fanno inevitabilmente parte anche Bonucci e Chiellini, è e sarà garanzia di tanti altri punti portati a casa.
Il triplete dell’Inter somiglia sempre più a una delle case dei primi due porcellini. Ottenuto in fretta, ma con una squadra che si è sgretolata nel giro di una stagione. La Juve da 5 anni vince in Italia, e negli ultimi due ha anche iniziato a bussare in Europa. La spina dorsale si fa anche cadendo e facendosi male, ma trovare la forza per rialzarsi è fondamentale per raddrizzarsi e stare ben ritti verso le nuove mete. Per imparare a piegarsi, ma non spezzarsi.
Dario Ghiringhelli (@Dario_Ghiro)