Alvaro Morata è diventato uno dei giocatori più importanti nella Juventus. Arrivato l’anno scorso in sordina e alle prese con molta sfortuna, è riuscito pian piano a ritagliarsi il suo spazio fino a diventare una certezza, tanto che Massimiliano Allegri lo ha reso il titolare al fianco di Carlos Tevez. Questa stagione lo ha visto protagonista di alti e bassi, ma i bianconeri non hanno dubbi: vogliono trattenerlo a Torino.
UOMO CHAMPIONS – Quest’anno in bianconero non è stato tutto rose e fiori per lo spagnolo, che ha dovuto convivere con l’exploit di Paulo Dybala e il tandem perfetto creato con Mario Mandzukic. Lo spazio è stato quindi ridotto, ma, soprattutto in Champions League, ha dimostrato di saper essere sempre determinante. E questo è uno dei fattori chiave per i quali la Juventus vuole tenerlo con sé. Il ragazzo però ha un solo desiderio: quello di giocare con frequenza. E tale desiderio potrebbe non avverarsi allontanandosi dalla Signora e tornando al Real Madrid, al quale è legato dalla “temibile recompra”.
LA SITUAZIONE – I Blancos hanno fatto capire a più riprese di voler esercitare il loro diritto, ma è ancora un’incognita quello che potrebbe essere il ruolo di Alvaro alla corte di Zidane. Vederlo come uno dei protagonisti assoluti appare ad oggi molto difficile, e questa potrebbe essere una delle motivazioni per rifiutare la destinazione spagnola. Attenzione, avete letto bene: rifiutare. Sì, perché se è vero che il Real ha il diritto di recompra, ciò non significa che la volontà del giocatore non vada presa in considerazione. A confermarlo è anche Carlo Laudisa, giornalista presso La Gazzetta dello Sport, che tramite il suo account Twitter ha dichiarato: “Il Real libera Morata di scegliere”. Gli scenari che potrebbero disvelarsi sono dunque diversi: rimanere a Torino, con la Juventus che troverebbe un accordo economico con gli spagnoli e con la garanzia di un ruolo da certo protagonista. Seconda opzione: seguire il proprio cuore madridista con il ritorno al Real Madrid e la difficile impresa di dover ritagliarsi un posto tra i titolari. Terza: tornare al Real come possibile “merce” ed essere venduto all’estero, con la sponda Premier pronta ad accoglierlo come protagonista.
Molto passerebbe dunque da lui. Il numero 9 ha in mano il suo destino, consapevole che alla Juventus ha comunque trovato un ambiente che lo ama, una squadra capace di valorizzarlo e soprattutto non un ruolo da comprimario, nonostante la non fissa titolarità. La resa alla recompra potrebbe non portarlo ad ottenere quello che vuole: essere in prima linea, giocare e mettersi in mostra. Cosa che alla Juve nessuno potrebbe mai negargli.
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