Dopo un inizio di stagione brillante con il Genoa, l’anno scorso la Juve anticipò il suo rientro a Torino nel mercato di riparazione, complice gli infortuni di Romulo e Asamoah. Da quel momento Stefano Sturaro è stato sicuramente uno dei protagonisti della passata stagione.
INIZIO SHOCK – Grinta e corsa da vendere, paragonato anche a Gattuso, il centrocampista italiano, classe ’93, non ha mostrato grande timidezza nel calcio che conta. Ragion per cui la Juve si aspettava molto dal giovane centrocampista. Aspettative che non sono state ripagate in pieno in questa stagione. Travolto dall’inizio shock di tutta la squadra, la sua annata non è iniziata nel migliore dei modi. Condizionato anche da un fastidioso problema al polpaccio, non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli.
IN CRESCENDO – Nella seconda parte di stagione, Sturato ha partecipato al miglioramento generale della squadra, realizzando anche il gol del pareggio negli Ottavi di Champions in casa con il Bayern. Complice anche l’infortunio di Marchisio, la Juve è chiamata a fare serie valutazioni sul futuro del giovane centrocampista.
OFFERTE – Le offerte sul mercato, soprattutto in Inghilterra, non mancano. Rifiutata a gennaio un’offerta del Crystal Palace, hanno bussato alla porta della Juve anche Leicester e Southampton. Sturaro, che vanta il record di calciatore più giovane ad aver vinto tutti e tre i titoli nazionali a soli 22 anni, come dichiarato dal suo agente Carlo Volpi, non vuole lasciare la Juve, ha anche preso casa a Torino.
QUALITÀ NECESSARIE –Soprattutto in questa stagione, però, Sturaro ha palesato limiti tecnici che difficilmente gli permetteranno di essere un leader o un titolare inamovibile di questa Juve. Il suo apporto, quando chiamato in causa, non è comunque da sottovalutare.
Una grande squadra necessita anche di chi fa legna in mezzo al campo. Sturar
Aristide Rendina
This post was last modified on 9 Maggio 2016 - 18:13