Il mercato estivo sarà molto importante per la Juve di Allegri. La ricerca di un rinforzo in grado di migliorare la rosa caratterizzerà l’estate dei dirigenti bianconeri chiamati a trovare un giocatore che riesca a spezzare gli equilibri, soprattutto in europa. Il giocatore in questione potrebbe essere un attaccante; con la possibile partenza di Morata infatti, sarà essenziale non farsi trovare impreparati e nel caso fosse necessario sostituire lo spagnolo. Il profilo ideale non dev’essere solo un top player, ma un giocatore che sappia essere prima di tutto un uomo squadra in grado di calarsi velocemente nella realtà juventina.
PAROLA D’ORDINE: RIGENERARE – Nell’ultimo quinquennio, la Juve si è distinta in primis per i successi ma sullo sfondo è stato fondamentale il lavoro di Marotta capace di “cogliere occasioni” andando a prendere giocatori che ai più sembravano finiti o comunque in fase discendente della propria carriera. Sono stati acquisti come Barzagli e Pirlo o Tevez e Khedira che hanno consentito alla Juve di vincere e dominare; oltre all’altissimo tasso tecnico e al peso specifico nella storia juventina, questi giocatori condividono una caratteristica: tutti furono scartati dalle rispettive compagini prima di trovare una seconda giovinezza sotto la Mole.
Ecco allora che in chiave mercato sarà opportuno decidere se investire cifre da top player per prendere un giocatore già affermato o in rampa di lancio oppure se rischiare l’ennesimo rilancio di giocatori che appunto non stanno vivendo il miglior momento della carriera, un vero e proprio “colpo alla Marotta”.
C’ERA UNA VOLTA FALCAO – Se si volesse rischiare, un nome su tutti stuzzicherebbe le fantasie dei tifosi. Radamel Falcao è senza dubbio una delle punte più forti dell’ultimo decennio, a suon di goal aveva fatto innamorare (calcisticamente) mezza europa, Juventus compresa. Nel 2013 lascia l’Atlético Madrid per accasarsi al Monaco del magnate russo Dmitrij Rybolovlev che lo pagò una cifra record vicina ai 60 milioni di euro; dopo una prima parte di campionato da assoluto protagonista si infortuna gravemente al ginocchio. Da lì in poi, il buio più totale: prima Manchester United e poi Chelsea decretano il periodo più brutto della carriera del colombiano, poche presenze e davvero pochi goal lo fanno cadere dalle stelle alle stalle.
L’anno prossimo dunque potrebbe essere l’anno del rilancio e chi meglio della Juve per rilanciare un campione che per quanto fatto vedere negli anni di Porto e Madrid meriterebbe quanto meno un’altra chance? La sua storia sembra un déjà vu, ricordando molto quanto successo con Tevez, arrivato da “desaparecido” è diventato uno dei giocatori più forti della Serie A. Gli acciacchi di Falcao sono noti a tutti e per questo rappresenterebbe un’incognita, tuttavia le immense qualità del colombiano suggeriscono di provarci, per continuare a vincere, l’unica cosa che conta.
Pietro Pregnolato
I commenti sono chiusi.