Ci sono giocatori che magari non sono fenomeni, ma restano nel cuore dei tifosi molto più a lungo degli altri. Simone Pepe è decisamente uno di questi: quattro scudetti in bianconero, di cui uno da protagonista e altri tre in cui ha patito una lunga serie di infortuni. Nonostante le difficoltà, però, l’affetto reciproco tra Pepe e i tifosi è sempre stato fortissimo e rimane vivo anche adesso che l’ex numero 7 bianconero gioca nel Chievo.
Intervistato dai colleghi del quotidiano Il Messaggero, Pepe ha parlato anche della sua avventura in bianconero: “Sono rimasto legato ai miei ex compagni”, spiega. “Abbiamo una chat per sentirci sentirci sempre. Hanno raggiunto un altro risultato straordinario. I tifosi bianconeri mi ricordano con affetto e questo mi inorgoglisce considerando che sono meno campione di altri”.
Nell’intervista al quotidiano romano, Pepe si sofferma poi sul gap tra Roma e Juve: “I giallorossi hanno sempre 
avuto una rosa da vertice. E’ un discorso di mentalità che non si può spiegare, qualcosa che si trasmette, è una componente della società: vincere diventa la normalità. Avere poi sette-otto giocatori italiani in rosa aiuta: solo noi possiamo spiegare agli stranieri come si vivono certe cose”.
Alessandro Bazzanella
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