L’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, in esclusiva ai microfoni di Mediaset Premium per la trasmissione “Premium Champions”, ha toccato tantissimi temi caldi dell’attualità bianconera. Mercato e rimpianti Champions in primo piano.
IL FUTURO DI POGBA ALLA JUVE – “Lo scorso anno, lo abbiamo già detto, il Manchester City ci ha chiesto Pogba. Noi, però, abbiamo risposto di no, perché non vogliamo cedere il giocatore. La cosa si è conclusa lì. Pogba, così come Dybala, è richiestissimo perché ha talento ed è molto giovane. Ma noi vogliamo tenerlo, Paul non è sul mercato, ci sono tutte le condizioni per vederlo alla Juve ancora per molti anni”.
NON VENDIAMO I CAMPIONI – “Non è nel dna della Juventus cedere i campioni. C’è stato Zidane tempo fa e Vidal l’anno scorso. Ma non è ancora il momento di cedere Pogba”.
OBIETTIVO DI MERCATO – “Vogliamo raggiungere un giusto mix di giovani ed esperti, possibilmente mantenendo un importante gruppo di italiani. Possiamo migliorare, ma non è facile trovare la disponibilità di giocatori che facciano al caso nostro. Non sarà facile, perché i nostri competitor, Barcellona, Real, PSG, City, difficilmente vendono i loro giocatori migliori”.
RIMPIANTO CHAMPIONS – “Il bello del calcio è l’imprevedibilità. Ci spiace essere usciti agli ottavi, ma guardiamo al futuro. Il fattore arbitrale è stato decisivo e sicuramente ha inciso, ma gli arbitri possono sbagliare. Siamo arrivati ad un livello ottimo, potevamo giocarcela fino in fondo…”.
MORATA – “Attendiamo l’esito della gara di questa sera, ma nel giro delle prossime tre settimane andrà presa una decisione. Florentino Perez è un grande dirigente. Andremo con loro a trattare per Morata e anche per altre situazioni. Isco? È un ottimo giocatore, ma a Madrid se lo terranno stretto”.
RINNOVO ALLEGRI – “Il rinnovo di Allegri è una formalità. C’è grande soddisfazione da entrambe le parti, ci vedremo in questi giorni. Il vil denaro viene in secondo piano, sicuramente arriverà un accordo. Andremo ad allungare il suo contratto almeno di un anno, rispetto a giugno 2017. Con Allegri abbiamo un rapporto splendido, di stima per le sue qualità tecniche e umane. Non abbiamo mai avuto il timore che Allegri potesse lasciarci, il calcio è fatto di cicli e quello di Allegri alla Juventus non è ancora finito”.
BONUCCI-GUARDIOLA – “Nessuno ci ha chiesto Bonucci. Arrivò alla Juve dal Bari tra lo scetticismo di molti. Ora è un leader dello spogliatoio”.
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