Nelle ultime settimane si è parlato tanto del possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic alla Juventus. Noi di Spazioj.it abbiamo fatto le verifiche del caso e almeno per il momento, non ci sono state conferme sulla possibilità di rivedere l’attaccante svedese con la maglia bianconera. Ma allora di cosa avranno parlato Marotta e Raiola nei recenti incontri? Si è discusso principalmente del futuro di Paul Pogba e del baby prodigio Kean.
COSA NON CONVINCE DI IBRA – La Juventus negli ultimi anni ha adottato una strategia semplice e chiara: acquistare i migliori giovani del nostro calcio e costruire attorno a loro una squadra solida e vincente. E Ibrahimovic quindi, con i sui 34 anni, non rientrerebbe nei parametri prefissati dalla società bianconera. Poi c’è il problema dell’ingaggio: l’attaccante svedese chiede uno stipendio di almeno 10 milioni l’anno, cifra che la società pentacampione d’Italia non può permettersi. Infine c’è la questione spogliatoio: Ibra non è il tipo da entrare in punta di piedi in un gruppo e il suo arrivo a Torino potrebbe rovinare gli equilibri esistenti. Un rischio che secondo noi, per le questioni spiegate nelle righe precedenti, non vale la pena prendersi.
POI CI SONO I TIFOSI… – Poi ci sono i tifosi. Come prenderanno il ritorno di Ibrahimovic a Torino? Non bene, ve lo assicuriamo. A molti supporters bianconeri non è andato giù il suo “tradimento” nel 2006, quando la Juventus a causa di Calciopoli fu spedita in Serie B e lui scelse l’Inter, rivale sportiva numero uno dei bianconeri, come nuova squadra.
E’ vero Zlatan è un attaccante di livello mondiale che può fare la differenza, ma molto probabilmente non è il giocatore giusto che serve a questa Juve. Riprendiamo le parole di qualche anno fa di Elkann che spiegò l’importanza della squadra e non del singolo giocatore: “La Juve oggi ha un collettivo estremamente forte, e la cosa più bella è proprio questa, che è una squadra che funziona come collettivo e che non ha bisogno di avere delle supertars“.
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