Non è un’ossessione, ma un desiderio viscerale: la Champions League. Senza paura di dirlo: sì, la Juve vuole vincerla. Pure presto, possibilmente: si lavora in quella di direzione. Perché i sogni è bello accarezzarli, però se rimangono nel cassetto, rischiano di diventare demoni. E quindi si studia, si cercano soluzioni, occasioni. Ecco: Javier Mascherano sarebbe il profilo perfetto per accrescere lo spessore internazionale della rosa bianconera; il Jefecito è uomo di personalità, con un passato importante e un futuro ancora da scrivere.
TENTAZIONE BIANCONERA – Sì, perché sta bene al Barcellona, ma la proposta della Juve, che sta parlando da tempo con il suo entourage, lo fa vacillare – secondo quanto racconta il quotidiano catalano ‘Sport’. È il vero leader dei blaugrana, Javier: tiene i rapporti con Luis Enrique e, nei momenti di difficoltà, ha preso per mano i compagni e li ha tirati fuori; come dopo la sconfitta contro la Real Sociedad, quando ha chiesto una reazione, un po’ come Buffon dopo il Sassuolo. Insomma: prendere Mascherano significherebbe fare un altro salto di qualità, sia dal punto di vista del carisma che da quello tecnico.
TANTE PRETENDENTI, MA… – Ha avuto già tante offerte: dall’Inghilterra alla Turchia, passando per la Cina. Ma le ha respinte tutte, perché in Premier non vuole tornare e, al momento, non pensa a ritiri dorati – l’offerta cinese si aggirava sui cinquanta milioni di euro complessivi, per dire. Ma l’Italia no, è un altro discorso: Mascherano è affascinato dal nostro campionato e dal Paese, tanto che gli piacerebbe vivere un’esperienza qui. E la Juventus sarebbe la destinazione ideale, per ragioni economiche e d’ambizione: secondo quanto trapela, sarebbe ben disposto ad accettare l’ipotesi bianconera, ma c’è da tener in conto una cosa.
QUESTIONE DI PRIORITÀ – La sua priorità resta il Barcellona, per ora: ha un contratto fino al 2018, con una clausola di rescissione da cento milioni, ma se volesse andar via i blaugrana non farebbero troppa resistenza; è un uomo che conta nel club, ha dato tanto, quindi sarebbero disposti ad accontentarlo. Tanto dipende da come finirà la stagione e dall’evolversi dei rapporti tra la società e il calciatore, che ha chiesto garanzie e, magari, un “riconoscimento” per quanto fatto finora.
This post was last modified on 30 Aprile 2016 - 13:50