Quando vivi a braccetto con la supremazia, non c’è campo in cui non provi a sconfiggere ogni singolo brandello dei tuoi avversari. Campionato ‘finito’, riecco il mercato. Dannata Juve, però: perché rendi la vita così difficile ai tuoi competitors? Se lo saranno chiesti in tanti, tantissimi. E si saranno dati anche una risposta tanto facile quando intuitiva: perché un dominio così deve avere necessariamente, dentro sé, pure quest’aspetto. Un po’ bastardo, sicuramente produttivo. Di certo, incredibilmente efficace una volta che il pallone decide di far ritorno sul verde.
SQUILLI E CHIAMATE – Gomes e Benatia, altro che squilli: queste sono vere e proprie telefonate. A chi? Alla concorrenza, avvertita in un sol colpo. E per mettere in chiaro una legge tutta bianconera: qui non si ha voglia di fermarsi, neanche per respirare dopo un girone di ritorno vissuto in apnea. Dunque, subito al lavoro, subito pronti a migliorare la squadra e contemporaneamente a difendersi dagli attacchi. A destra, a manca, in alto e in basso: da Pogba a Morata, sarà un’estate a tratti lunghissima, a tratti velocissima. Cosa ne uscirà? Per ora André Gomes e Mehdi Benatia, venuti fuori dal cilindro delle idee e concretizzati all’istante. Giusto il tempo di chiarirsi un po’ di punti: volontà, accordi, strette di mano. In fretta ma non in furia: quanto conta avere le idee chiare, a quanto serve bruciare tempi e non per questo scottarsi.
I NUMERI – Che poi non ci sono dubbi: occorre avere un’immensa solidità economica ed emozionale per stare al gioco, a questo gioco. Occorre saper dosare cuore ed affari, partecipando alla creazione di piccoli sogni e mille speranze, con un occhio dritto e sempre puntato al bilancio. La Juve ha un’abilità speciale da questo punto di vista: sa essere impeccabile. Anche quando si espone, anche quando va contro i sentimenti, la Vecchia Signora trova un modo per uscire indenne da polemiche futili e con neanche un briciolo di futuro. Lo scorso mercato? La prova più sublime: al primo posto, la compartecipazione di sentimenti e occasioni. Le trattative in arrivo? È nell’intenzioni di tutti fare un ulteriore passo in avanti: la chiusura di un cerchio, specialmente sul mercato. È il competere al pari dei grandissimi in campo, e inoltre portafogli alla mano. Per questo motivo non spaventino le cifre di questi giorni: per Andrè Gomes la Juve ha la forza di sborsarne addirittura cinquanta, per Benatia ne sborserà più di venti. Senza battere ciglio.
E DAVANTI… – No, nessun acquisto prelude sul serio ad una cessione. Ma qualche conto, più o meno, è lecito farselo. Su tutti, serve capire le intenzioni di chi ha già un contratto altrove che l’attende. Come Alvaro Morata, ad esempio: ad un passo, forse più, dal Real Madrid. Così come Cuadrado, sponda Chelsea. E così come Zaza, causa scarso minutaggio. C’è un nome tuttavia che racchiude tutto, o almeno buona parte: Edinson Cavani, il Matador, l’uomo da trenta milioni che di certo manca a questa squadra. Dovesse approdare in bianconero, quel cerchio, quello che ancora ora si fatica a chiudere sebbene siano passati quasi dieci anni, si sbarrerebbe all’istante. Ci sarebbe la Juve, il cuore ed il portafogli. Tutt’uno per sognare in grandissimo.
CriCo