E’ la voglia che travolge ogni cosa, è la volontà che va oltre ogni ostacolo che si pari davanti. Il finale di Fiorentina-Juventus è stato un turbinio di emozioni che hanno stravolto gli spettatori, ammaliati e quasi ipnotizzati. Prima Kalinic che la riapre, subito dopo Morata ristabilisce il vantaggio. Entra Cuadrado: nemmeno il tempo di sistemarsi che Kalinic quasi gli sviene addosso. Tagliavento decreta la massima sanzione. Il serbo si presenta sul dischetto, ma dall’altro lato c’è Buffon che para. E con questa parata diventa il miglior pararigori della storia della Juventus.
Si perché supera Combi, prima a pari merito a 10 penalty parati. Ora Gigi guarda tutti dall’alto, con 11 in maglia bianconera. Dal lontano 6 gennaio 2002 a Roberto Muzzi ad oggi 24 aprile 2016 ce ne sono stati altri 9 in mezzo. E se ancora non bastassero presenze, clean sheet e trofei vinti, Gigi al suo corollario aggiunge un record tutto personale. Perché se spesso per i gol non presi si da merito alla difesa e per i trofei (giustamente) si cita la squadra, questo è decisamente tutto suo.
E’ la splendida normalità di chi normale ha poco o nulla. Di chi da anni è sempre in contesa per il titolo di miglior portiere del mondo, quando in realtà è il migliore di sempre. Da una statistica nasce poi una storia, che si intreccia poi con le vicissitudini del campo, che rimane arbitro insindacabile di ogni verdetto. E da qui ne sono venuti fuori tanti, con spesso protagonista proprio il nostro numero 1, che è anche il vostro numero 1. Perché Buffon deve essere annoverato come patrimonio dell’umanità nella sua anormale semplicità.
Oscar Toson
This post was last modified on 25 Aprile 2016 - 11:08