Il campionato salvo cataclismi sembra ipotecato e la Juventus, sempre più a suo agio nelle vesti di top club, è già orientata al futuro, difficilmente migliorabile se non attraverso la vittoria della Champions, trofeo che manca da troppi anni nella bacheca bianconera.
Marotta e Paratici dovranno riuscire nell’ennesima impresa; dopo i grandi colpi a parametro 0 e i sempre mirati innesti di qualità, serve uno sforzo maggiore, un colpo ad effetto capace di rinforzare una squadra già straripante in Italia e pur sempre rispettabile in europa.
Nonostante manchi un mese al termine della stagione, l’eco del calciomercato comincia a farsi assordante e le voci riguardanti possibili rinforzi sono le più disparate.
OSSESSIONE TREQUARTISTA
A livello tattico tuttavia restano dei dubbi: le vittorie ottenute in questa stagione dimostrano come il modulo più funzionale alle caratteristiche di una squadra che fa della compattezza una delle sue armi principali sia il 3-5-2 di stampo allegriano, simile a quello di matrice contiana solo in apparenza ma in realtà volto più ad un calcio ragionato che alla pura foga agonistica.
Gli innesti di Cuadrado e Alex Sandro hanno reso imprevedibile la manovra juventina: capaci di saltare l’uomo nell’uno contro uno e di creare quella superiorità numerica che in europa è la chiave di tutte le squadre che puntano a vincere il titolo. Da Messi a C.Ronaldo fino a Robben, Neymar, Douglas Costa e Bale; la Champions si vince sulle fasce.
GUARDARE PER CREDERE – Dire che Allegri abbia imposto l’acquisto di un trequartista, addirittura ponendolo come veto per la firma sul rinnovo, sembra una bufala bella e buona.
Il tecnico livornese si porta appresso la fama di cultore del cosiddetto uomo dietro le punte, ma i fatti dicono altro: l’ultimo giocatore di quel tipo è stato il cagliaritano Cossu, poi dal Milan alla Juve si sono alternati i vari Boateng, Montolivo e Pereyra, di certo non i classici trequartisti piuttosto centrocampisti in grado di svolgere le due fasi.
Ecco che nel mercato estivo potrebbe essere più intelligente puntellare ruoli diversi; magari investendo sul riscatto di Cuadrado, acquistando un’altra ala in grado di dare imprevedibilità in attacco (verosimilmente Berardi) e individuando una mezz’ala completa in grado di dare un buon contributo in zona goal e capace di non sfigurare in fase difensiva.
Il tempo è dalla parte della dirigenza inoltre, con l’appeal maturato dai bianconeri in questo quinquennio di vittorie, l’arrivo di un top player non sarà più solo un sogno di mezza estate.
This post was last modified on 20 Aprile 2016 - 18:53