Il quinto scudetto consecutivo potrebbe essere l’ennesimo capolavoro di Max Allegri. Esatto, proprio l’uomo che fino a qualche mese fa aveva gli occhi addosso per la partenza col freno tirato della sua Juventus e che, ad oggi, è il maggior artefice della rinascita bianconera.
DESTINO – La sorte ha voluto che arrivasse a Torino tra lo scontento generale. Ora, invece, è il maestro d’orchestra di una delle più belle sinfonie di sempre. Una squadra che ha macinato punti su punti riportandosi in vetta al campionato e che, dopo sontuose prestazioni, è pronta a farsi ri-sentire anche in Europa. Sempre, costantemente, con alla guida il Conte Max. Esatto, perché il rinnovo è solo una formalità, anche se il tecnico livornese ha giustamente dettato le sue condizioni (prevalentemente tecniche). Ci sta, visto che l’ambizione di questa squadra non può limitarsi al suolo nostrano. Se l’anno scorso i è sfiorata l’impresa, il prossimo sarà obbligatorio puntarci fin dall’inizio, come primo obiettivo.
NESSUN’ALTRA – E per farlo l’apporto di Allegri sarà fondamentale, in quanto il gruppo solido che si è venuto a creare è solo merito suo. Capace di distendere gli animi quando serve e di riportare tutti sugli attenti se necessario. Un “generale” polivalente in grado di dare sicurezza, portare calma e gridare “alla battaglia”. Un uomo di cui, secondo il Corriere dello Sport, anche il Real Madrid avrebbe bisogno, con tanto di offerta arrivata più o meno un mese fa. Arrivata, letta e rispedita al mittente. Già, perché come Max ha più volte ripetuto, il suo futuro è ancora a Torino. E lo sarà, molto probabilmente, almeno fino al 2018, con un rinnovo di contratto con meritato adeguamento.
In modo tale che le strade, quella di Allegri e della Juventus, non possano separarsi tanto facilmente: uniti verso la vittoria. Sempre, e solo, immersi nel bianco e nel nero.
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