Nel match valido per la 33° giornata di Serie A, la Juventus vince 4 a 0 contro il Palermo. Gli uomini di Allegri allungano a più 9 sul Napoli e si avvicinano sempre di più al quinto scudetto consecutivo. Una vittoria importantissima, messa in discesa dal gol di Khedira dopo 10 minuti ma complicatasi psicologicamente dopo il brutto infortunio di Marchisio. Per l’ennesima volta la Juve mantiene inviolata la propria porta nonostante qualche occasione di troppo concessa ai siciliani. Spicca in difesa la prova maiuscola di Rugani. Una prova da veterano: personalità, qualità e forza fisica.
IMPEGNO TOTALE – Ormai schierato con continuità nella parte sinistra della difesa a tre, Rugani sta dimostrando sempre di più le sue doti. Costantemente al posto giusto nel momento giusto, mai in ritardo nelle chiusure e sempre attento a muoversi in anticipo. Presenza mentale e fisica da grande, grandissimo difensore. Forse però la sua dote migliore è la dedizione al lavoro, alla continua ricerca del personale miglioramento. Questa sua grande intelligenza è testimoniata dagli esercizi sulla tecnica effettuati nel riscaldamento pre-partita: sviluppo del gioco con il piede mancino, non il preferito del giocatore ex Empoli. Rugani (classe 1994, da ricordare) si integra sempre di più con i compagni di reparto: il suo inserimento a pieno regime nella retroguardia bianconera prosegue a gonfie vele.
CHANCES SFRUTTATE – Ha aspettato mesi il suo turno senza aprire bocca, perché un posto in questa difesa non si guadagna in un giorno. Adesso raccoglie i frutti del lungo apprendistato fatto alle spalle di colonne come Barzagli, Bonucci e Chiellini. Rugani cresce a vista d’occhio, migliora la sua sicurezza e migliorano anche le sue prestazioni. A gennaio sembrava in procinto di lasciare la Juve in prestito, in modo da poter giocare con più continuità; ma Allegri l’ha convinto a rimanere, assicurandogli che le occasioni per mettersi in mostra non sarebbero mancate. Così è stato, le opportunità sono arrivate e il difensore originario di Lucca le ha sfruttate nel migliore dei modi. Ora, dopo il periodo di rodaggio, è diventato un elemento importante per Allegri. Con Rugani, il futuro della difesa bianconera sembra essere in buone, ottime mani.
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