In campo, lui non corre, non dribbla, non segna. No. Paul Pogba fa altro: domina. Lo strapotere del francese all’interno del rettangolo verde è quasi impossibile da descrivere, da spiegare, perché se non lo si ha davanti il suo dominio fisico e psicologico all’interno della partita, non lo si capisce. Juventus-Palermo ne è un chiarissimo esempio.
SPETTACOLARE – Ciò che fa il fuoriclasse bianconero è spettacolo puro. Quando avanza palla al piede, sembra un panzer che abbatte qualsiasi cosa trovi sulla sua strada. Quando, invece, decide di passare ai compagni, traccia degli arcobaleni nell’aria che si posano proprio sul petto, sul piede, o sulla testa dei compagni. Fa sembrare semplicissime delle cose che, ai comuni mortali, risultano complicatissime solo a pensarle. L’assist per il gol di Khedira insegna, il gol, invece, è di rapina. Nell’ultima stagione, ha aggiunto anche questo alle sue doti: meno gol spettacolari, più gol sporchi, ma necessari.
INDISPENSABILE – Chi lo criticava, chi pensava fosse sopravvalutato o chi – fidatevi, ce n’erano molti – auspicava una sua cessione per guadagnare tanti milioni, deve ricredersi, osservando i numeri del ragazzo. Per la quarta volta in Serie A, infatti, mette a referto, nella stessa partita, un gol e un assist. È arrivato, in stagione, in doppia cifra sia per gol che assist: rispettivamente, dieci e undici. Negli ultimi 9 gol della Juventus, in 7 (tra gol e assist) è entrato il francese. C’è da aggiungere qualcosa? Sì, perché non è finita qui. Il francese è il primo a ripiegare, a tornare in difesa e aiutare i compagni. Dopo i tre difensori e Marchisio – lo schermo davanti alla difesa – è quello che recupera più palloni della squadra. Insomma, un centrocampista “box to box”, se vogliamo dirla alla inglese, che abbina alla corsa, delle qualità tecniche eccelse.
È, praticamente, l’unico calciatore insostituibile della rosa. Allegri lo riprende spesso, perché sa quali sono le sue potenzialità, ma in realtà lo coccola molto perché rompe gli equilibri e, con le sue doti, fa vincere le partite alla Juve. Non c’è alcun dubbio, non può e non deve esistere: se la Juve vuole proporsi come top club in Europa, non si vende Pogba.
Luigi Fontana (@luigifontana24)
This post was last modified on 18 Aprile 2016 - 10:43