Cherasco (CN), cittadinanza devotissima alla Madonna delle Grazie, ha dedicato spazio nei nuovi giardini di fronte al santuario ad un monumento ai caduti dell’Heysel: che sia di monito perché non si verifichino più tragedie di tale entità e di educazione ai più giovani affinché siano veicolo di utilizzo corretto dello sport. Sono intervenute le autorità, dal sindaco Bogetti, a parlamentari europei, dal presidente dello JMuseum Paolo Garimberti al rappresentante dell’Associazione “Quelli di via Filadelfia 88” Beppe Franzo.
Una gradita presenza è stata quella di Domenico Beccaria, presidente del Museo “Grande Torino”, instancabile fautore di una condivisione cittadina ed unitaria delle tragedie di Superga e dell’Heysel. Presenti i gonfaloni del Comune di Cherasco e della società Juventus, retto da Eugenio Isola, dirigente accompagnatore e responsabile dei ragazzi addetti alla gestione dei palloni di gioco allo Juventus Stadium. Era presente anche Andrea Lorentini, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime dell’Heysel, che ha partecipato con un intervento poco prima dello scoprimento del monumento, su cui è stato riportato un motto coinvolgente dal punto emotivo (Nessuno muore veramente se vive nel cuore di chi resta, per sempre), che è avvenuto per mano di vecchi ultras della curva Filadelfia e di reduci da quella notte terribile.
I ragazzini delle scuole calcio della Cheraschese, Bra e Narzolese (cittadine limitrofe) hanno sfilato in divisa da gioco, deponendo 39 rose sul basamento del simulacro, sollevando un momento di intensi applausi e di commozione diffusa. Il tutto alla presenza di oltre un migliaio di persone. Una mostra fotografica accompagnava chi arrivava sul luogo, scartando le immagini melense e dimostrando anche scatti inediti, di assoluto impatto. L’associazione “Quelli di via filadelfia 88” ha colto l’occasione, tramite Beppe Franzo, di rendere note le iniziative benefiche che ha in atto, prima tra tutte un aiuto molto tangibile al reparto di ricostruzione articolare, dopo operazioni di carattere oncologico e ricompositivo, del C.T.O. di TORINO.
Un grande encomio all’amministrazione del Comune di Cherasco, forze dell’Ordine e Polizia Municipale per la discreta presenza. Il senso di tutto ciò è volere mantenere desta la memoria e non abbassare la guardia di fronte ai tentativi di buttare tutto nell’oblio.
Alberto Cirio, parlamentare intervenuto quest’oggi, il 30 di maggio prossimo guiderà una delegazione di juventini al parlamento europeo, per ottenere una giornata europea di memoria sull’Heysel, contro il tentativo di dimenticare da parte delle autorità belghe.
Altra iniziativa degna di nota è quella di tantissime persone che a Torino si stanno attivando per coinvincere l’amministrazione comunale ad illuminare la Mole il 29 maggio con la scritta “+39 RESPECT”.
Marco Edoardo Sanfelici
This post was last modified on 17 Aprile 2016 - 22:06