La partenza di Andrea Pirlo al termine della scorsa stagione ha rappresentato per molti un duro colpo e una grave perdita per la Juventus. Le qualità del mediano bresciano non si limitavano, infatti, alla regia o alla visione di gioco, ma si estendevano anche in fase realizzativa, grazie alle proverbiali punizioni.
MANCANZA – Tanti i gol segnati su punizione nelle stagioni passate sotto la Mole, in alcuni frangenti decisivi. Ricordiamo, ad esempio, il gol allo scadere contro il Genoa, o quello in Europa League contro la Fiorentina, ma potremmo andare avanti fino all’infinito. La sua mancanza si era fatta sentire sotto questo punto di vista nella parte iniziale della stagione, quando le sue pennellate avrebbero potuto aiutare, non poco, a risollevare le sorti della squadra.
EREDITÀ – Già nel girone di andata, però, erano trapelati positivi segnali da due dei giocatori più tecnici di questa Juventus, Pogba e Dybala, piedi opposti ma stesso obiettivo: raccogliere la sua eredità. E i risultati non si sono fatti di certo attendere. Gol decisivi sono arrivati contro Verona, Torino e Udinese, giusto per citarne alcuni, e molti altri ne seguiranno.
SCELTE – Ora, pressoché in ogni zona del campo la Juventus ha un tiratore “scelto”. Non dimentichiamoci di Bonucci, che con le sue rasoiate può impensierire il portiere avversario anche dalla distanza. Insomma, la Juventus sembra aver già trovato i successori del Maestro e, anche se la sua tecnica resta indiscutibile e a tratti insuperabile, l’importante è riuscire a trovare il gol in situazioni di partita complicate, perché spesso a fare la differenza sono questi piccoli grandi dettagli.
This post was last modified on 12 Aprile 2016 - 14:55