La Juventus raggiunge matematicamente la qualificazione in Champions League. Un traguardo che, ovviamente, in casa Juve, non fa drizzare i capelli ed esultare di gioia nessuno, ma che risulta essere grandioso, se comparato con l’inizio di stagione della squadra di Allegri e con quanto manca alla fine del campionato.
SEMBRAVA UN MIRAGGIO…– Quando Buffon e compagni non si dimostravano un carrarmato assetato di vittorie, le quali, anzi, scarseggiavano, molti ironizzavano sulla situazione bianconera e c’era chi pensava, addirittura, che la Juventus potesse solo salvarsi. Lo stesso ad, Beppe Marotta, dichiarò che l’obiettivo minimo erano i preliminari di Champions, e che era impossibile non raggiungerlo. Si è raggiunto, sì, ma con 6 giornate di anticipo e – cosa che conta un pelino di più – con ben 6 punti di vantaggio sulla seconda in classifica.
I CONTI SI FANNO A MAGGIO – Ed è qui che nasce una riflessione che dovrebbe coinvolgere tutti: non solo tifosi delle altre squadre o giornalisti, ma anche tifosi bianconeri che, molte volte, si lasciano trascinare in giudizi troppo affrettati. Non conta cosa si fa all’inizio oppure a dicembre, ma cosa accade a maggio. La Juve non era spacciata a inizio campionato e non ha vinto lo scudetto ora, come ha spiegato benissimo mister Allegri dopo la vittoria di Milano. I titoli di agosto, settembre, ottobre e gennaio bisogna lasciarli agli altri, ciò che finisce in bacheca è quello che si ottiene a maggio.
Luigi Fontana (@luigifontana24)
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