Forse ieri non ha brillato ed è stato uno dei peggiori in campo della Juventus, ma Kwadwo Asamoah rappresenta da diversi anni una buona alternativa al centrocampista di lusso. Praticamente ricopre tutti i ruoli di centrocampo, arrivando in alcuni casi a giocare da terzino, come dimostrato in alcune uscite dello scorso anno. Probabilmente, anzi, sicuramente, sarebbe titolare inamovibile nel centrocampo di tutte le squadre d’Italia e il compromesso ideale tra qualità, quantità e cattiveria agonistica.
NUOVO RUOLO – Nelle prime stagioni alla Juventus, sotto i dettami di Conte, il ghanese era l’esterno di centrocampo per eccellenza, che quando mancava era difficile da rimpiazzare adeguatamente. Ora, alla corte di Allegri, è diventato interno di centrocampo, mezzala, sempre nella parte sinistra del campo. Anche qui si disimpegna bene anche se mancano le epiche galoppate dei primi tempi a causa della nuova posizione. Forse non esprime appieno le sue capacità, ma dà alla squadra un contributo non indifferente in fase di impostazione e interdizione.
FEELING – Quando si trova ad affiancare Alex Sandro nella mediana arrivano quasi sempre buone prestazioni, vista l’ottima intesa tattica con il brasiliano. Quando quest’ultimo spinge lungo la fascia fino a guadagnarsi la linea di fondo, Kwadwo si allarga e prende la sua posizione in caso di una ripartenza avversaria. Schemi più che collaudati, a cui il ghanese si presta con altrettanta naturalezza. E come ricordato più volte le alternative tattiche della Juventus fanno la differenza, anche per quanto riguarda la qualità di tutti gli interpreti.
CALVARIO – La stagione in corso di certo non si può dire fortunata per il 27enne di Accra, che se l’è dovuta vedere con diversi infortuni, anche abbastanza lunghi. Tornato dopo un anno di stop a causa dell’intervento al ginocchio sinistro, spesso ha avuto delle ricadute, non permettendogli di trovare una forma continua. Ultimo l’infortunio rimediato nel match contro il Milan, che non pare essere, però, nulla di grave. Solo una forte contusione, sempre al ginocchio operato, che aveva fatto temere per la sua disponibilità nei prossimi match.
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