Zitti tutti. Parla Buffon

“Ma non sono ancora finite”. Così Gianluigi Buffon conclude la sua personalissima intervista – al quotidiano “La Stampa” – riferendosi alle sue avventure e a quelle della Juventus.
Magari “non sono ancora finite” le chiacchiere da bar che saremmo costretti a sentire da qui fino alla fine della stagione.Banner Editoriale - Carlo Carillo

Le parole di Buffon arrivano sempre puntuali e sembrano pesare come un macigno a chi legge e ascolta. Un paragone con il futuro talento Donnarumma che potrebbe percorrere lo stesso glorioso cammino del numero uno di Carrara. L’esaltazione della rosa bianconera, protagonista di una rimonta incredibile da raccontare. Umiltà, sacrificio ed onestà intellettuale tutte sviscerate in una copiosa intervista che racconta tanto del portierone bianconero e del momento che sta vivendo la sua Juventus in attesa della sfida esterna contro il Milan.

Buffon, in questa rosa, conta tantissimo e lo si capisce bene quando mette a zittire tutti sulle classiche e fantozziane polemiche create da chi non può ammettere che questa squadra, prima in classifica con l’obiettivo del quinto scudetto consecutivo, sta scrivendo ancora una volta la storia in Italia.

E’ giusto sottolineare il passaggio in cui ricorda benissimo a tutti che la Juventus ha fatto una rimonta straordinaria per essere al primo posto con 6 punti di vantaggio sulla seconda. Alla fine della partita di andata contro il Sassuolo, i bianconeri avevano un gap di 12-13 punti con la prima in classifica, questo poteva rappresentare – parola di Gigi – la “pietra tombale”. Così non è stato ed il merito lo si dà a tutti: società, calciatori, allenatore.

Proprio sul discorso allenatore il portiere bianconero non si tira indietro. Legato dal rapporto a doppio filo con Allegri e Conte ha parole di elogio per entrambi i tecnici. Per Buffon, Massimiliano Allegri è stato il protagonista della rimonta mentale in questo campionato, mentre Antonio Conte ha tutte le qualità per cambiare panchina e primeggiare anche all’estero.

Buffon oggi per i bianconeri rappresenta non solo il capitano, ma il leader indiscusso dell’intero gruppo. Scelto più volte per rappresentare la società e la Nazionale dinanzi ai media, è una persona dotata di gran carisma e ad oggi può permettersi, grazie alla sua evoluzione professionale e umana, di presentarsi in maniera schietta ed onesta dinanzi a qualsiasi pubblico. Molti suoi colleghi calciatori dovrebbero prendere esempio se ambiscono, davvero, a diventare numeri uno.

Carlo Carillo (@carlocarillo)

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