Non si placano le polemiche sulla squalifica di Gonzalo Higuain dopo aver ricevuto il rosso durante la partita contro l’Udinese e per aver tenuto un atteggiamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro Irrati. Tra tutti gli strascichi che si tira dietro questa vicenda, si inserisce anche uno scherzo fatto da Radio Marte durante la trasmissione La Radiazza. Vittima di questo scherzo, Gianpaolo Tosel giudice sportivo della Lega Serie A.
Tose, è convinto di parlare a telefono con un amico di Napoli e tifoso azzurro e risponde senza troppi giri di parole a tutte le domande riguardanti la sanzione applicata all’attaccante argentino. Al giudice sportivo, viene chiesto come mai alcuni passaggi del referto di Irrati, siano circolari in rete. Questa la sua risposta:
“E’ capitato. Mi hanno telefonato alcune testate giornalistiche per chiedermi che vento tirava come entità e come sempre faccio, gli ho spiegato gli aspetti tecnici. Se l’arbitro avesse scritto che con le mani viene esercitata pressione, allora saremmo nella violenza con una sanzione minima di 8 giornate. Se invece si trattasse di un semplice appoggio, come l’episodio capitato già a Firenze, abbiamo quell’atto irriguardoso che è sanzionato come la condotta ingiuriosa”.
Successivamente, viene interrogato su una possibile difformità paragonando la reazione di Higuain, alla presunta testata di Bonucci a Rizzoli, il quale lo stesso arbitro ha smentito categoricamente alcun contatto: “Su Bonucci non c’è traccia nel referto arbitrale – ha spiegato Tosel – con Higuain l’arbitro ha trascritto tutto nel referto. La squalifica di Higuain è di 1 più 3 giornate. Sul ricorso del Napoli non so nulla e nessun avvocato mi ha riferito nulla”.
E sul rapporto con i presidenti di Napoli e Juve: “Sappiamo tutti che De Laurentiis è un personaggio non particolarmente amato, questo è scontato. Con Agnelli il modo di atteggiarsi può essere diverso ma non sposta assolutamente il tutto”.
Michele Ranieri