Il mondo del calcio è legato senza ombra di dubbio ai risultati sportivi. Per potersi affermare sul campo e alzare trofei bisogna avere indiscusse capacità manageriali che possano far aumentare il fatturato della società e, quindi, permettersi l’acquisto di giocatori importanti e i loro relativi stipendi.
Piccolo appunto: sfogliando il bilancio bianconero compare la voce “Altri Ricavi” pari a 24,8 mln di euro. Non c’è sicurezza a che tipo di ricavi possano essere, ma Deloitte ha calcolato 73,5 mln di euro di ricavi commerciali per la Juventus.
Deloitte (azienda di servizi e consulenze) ha svolto varie ricerche buttando gli occhi sui fatturati delle varie squadre e ha comparato la situazione prima e dopo Calciopoli. Nel 2007 la società fa notare come il Real Madrid era l’unica società ad avere oltre 300 milioni di fatturato e la top 10 era tutta racchiusa tra il secondo posto del Barcellona con 259 milioni di euro e l’ottavo posto del Bayern Monaco a 205 milioni di euro.
Nella top ten erano presenti la Juventus (3), il Milan (5) e l’Inter (7). Nel 2016, a distanza di 9 anni, la Juventus si trova al decimo posto con i suoi 323,9 mln di euro, 100 mln sotto al Chelsea (8) e 200 rispetto al Manchester (3). Chiaramente si intuisce che i ricavi siano influiti dai diritti televisivi, ma si nota come la Juventus ha praticamente dovuto ricostruire da quel terribile anno. Il fatturato, che è stato praticamente dimezzato successivamente a Calciopoli, è stato riportato a quello di circa 9 anni fa. Un decennio, insomma, per scongelarsi e riprendersi da quel simpatico teatrino.
Il calcio italiano tutto ha subito gli effetti collaterali di quella farsa. Un campionato meno ambizioso per i giocatori, dunque per le Tv. Ecco i risultati a distanza di tempo. La Juventus sta ovviando a questi problemi con accordi siglati che porteranno linfa nuova nelle casse bianconere.
La Juve ha affiancato progetti collaterali come quello immobiliare della Continassa che porterà sia extra-ricavi diretti, sia vantaggi indiretti. In futuro, ma in parte già dal prossimo bilancio, si noteranno gli effetti della nuova gestione. Il ritardo accumulato è troppo per poter essere colmato nel breve o medio periodo, ma nulla è perduto se all’energica azione del club si affiancherà un cambio di passo anche nel governo del sistema calcio.
Alberto Gencarelli
This post was last modified on 2 Aprile 2016 - 19:27