Ne hanno parlato, pure abbastanza da trovare un’intesa: l’accordo tra Allegri e la Juventus è davvero vicino. E la conferma arriva dal diretto interessato, in conferenza stampa: “Ma ora sono più importanti campionato e Coppa Italia”, ci ha tenuto a precisare. È che la firma è solo una questione formale, perché Max sta bene a Torino e i bianconeri hanno tutta l’intenzione di continuare con il tecnico livornese.
Appena qualche mese fa, con la crisi juventina che impazzava, Allegri sembrava sull’orlo del fallimento: si parlava di esonero, addirittura. E i paragoni col recentissimo passato, com’era d’obbligo aspettarsi, non sono mancati: “È stato un semplice gestore del lavoro di Conte”, ammoniva qualcuno. La memoria breve è problema comune, si sa: Berlino, lontana pochi mesi, sembrava ormai un ricordo sbiadito.
Max ha incassato il colpo, l’ha fatto suo e, ora, l’ha rispedito al mittente: “Ho un contratto e non scappo mai, io”, ha detto ieri davanti ai giornalisti. Si sarà ricordato spesso di quel roventissimo luglio, quando Conte squarciò il cielo bianconero con un addio fulmineo, e lui venne accolto tra fischi, calci e critiche. Che poi si sono trasformati in applausi. Con il lavoro, i risultati e una Juve finalmente ‘europea’. Quella risposta è figlia di quei giorni, senza dubbio.
Le sirene inglesi non lo hanno ammaliato, anzi: è pronto a firmare un prolungamento fino al 2018, con un adeguamento salariale – passerà a guadagnare circa quattro milioni di euro all’anno, più bonus. Crede nel progetto bianconero e, ora che questa è una ‘sua creatura’, non vuole lasciarlo. E, allora, presto si siederà con la dirigenza, discuteranno del futuro, ancora una volta, per poi mettere tutto nero su bianco. Perché questo matrimonio è destinato a continuare.
Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)
This post was last modified on 2 Aprile 2016 - 14:06