Torna la Serie A e arriva subito l’Empoli di Giampaolo. La Juventus ricomincia a fare sul serio dopo la pausa delle Nazionali, l’obiettivo rimane lo stesso ovvero non concedere al Napoli di ridurre la distanza di tre lunghezze in classifica, salvaguardando così il primato.
Col Napoli impegnato ad Udine contro un avversario alle corde, i bianconeri ospitano il piccolo club toscano, fucina di talenti di interessantissima prospettiva. In stagione la truppa di Giampaolo ha mostrato un bel calcio, sorprendendo tutti per l’armonia delle giocate, la naturalezza con cui le trame si sviluppano per il campo; Maccarone è rinato, Saponara è tornato a far parlare di sé in chiave mercato, giovani come Zielinski, Paredes, Tonelli, Barba, Mario Rui e Skorupski risaltano in un ambiente che sembra strutturato per farli esprimere con scioltezza.
Avversario temibile? Si, sulla carta. Da considerare c’è però un dato. L’ultima vittoria toscana risale al 10 gennaio, da lì in poi solo pareggi e vittorie. La magia sembra calata, la salvezza quasi già raggiunta col girone d’andata ha sgomberato la testa da preoccupazioni, alleggerendo la tensione in modo negativo. Otto punti separano l’Empoli dal Palermo, al momento terzultimo, sufficienti per stare tranquilli, ma insufficienti per pensare di non farne più da qui alla fine.
L’Empoli verrà a Torino con la solita capacità tecnica, ma forse senza la mortifera voglia di fare punti vitali. Avversario difficile da leggere, ma il trend del momento non fa certo tremare.
Roberto Moretti