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Viareggio Cup, vince la Juve: primo trofeo della gestione Grosso. Ora testa al Tripletino

La Juventus porta a casa il suo nono trofeo di Viareggio. Dopo la soffertissima semifinale contro lo Spezia, ancora una volta, la partita dei bianconeri è stata molto tribolata. I ragazzi di Fabio Grosso sono stati in vantaggio per due volte, grazie ai gol di Kastanos e Vadalà (su rigore), è stata raggiunta altrettante volte da La Gumina, bomber del Palermo e capocannoniere del torneo. A decidere finale e torneo è stato Alessio Di Massimo che, entrato da poco, si è procurato e ha realizzato il penalty decisivo.

VITTORIA MERITATA – Per ciò che ha fatto vedere la Juventus in questo torneo, la vittoria finale è stata ampiamente meritata. I ragazzi di Fabio Grosso hanno affrontato tante difficoltà, ma hanno sempre saputo reagire e non si sono mai scomposti. Soprattutto negli ultimi due atti del torneo, è stato premiato il carattere dei bianconeri, che hanno messo in campo tutto ciò che avevano per portare a casa questo trionfo, nonostante le assenze importanti di Favilli, Romagna e Audero, tre pedine fondamentali di questa formazione. Con quest’ulteriore affermazione, la Juventus si porta al primo posto nell’albo d’oro, assieme al Milan, a quota nove.

IL RUOLO DEL MISTER – Fabio Grosso si sta dimostrando un allenatore vincente. La Viareggio Cup rappresenta il primo trofeo da allenatore, strameritato per quello che i suoi ragazzi in questa stagione stanno dimostrando. Un altro elemento importante sono stati, durante il torneo, i cambi dell’allenatore Campione del Mondo. In quasi tutte le partite, ha cercato di sfruttare tutta la sua rosa a disposizione, per permettere a tutti i ragazzi di mettersi in mostra.

Oltre al Viareggio, i bianconeri sono in corsa su tutti gli altri fronti italiani: finale di Coppa Italia Primavera contro l’Inter e primo posto in campionato. Si può puntare, dunque, al tripletino sarebbe il coronamento di una stagione stupenda e di un lavoro straordinario da parte del mister ma anche della società, che ha messo a disposizione di Grosso calciatori importanti, che, chissà, potrebbero ritagliarsi un ruolo importante anche in contesti più ampi.

PROFILI INTERESSANTI – Ed è proprio questo il punto focale, far crescere giovani interessanti per farli salire in prima squadra e in ambienti più importanti. Tra i migliori della finale c’è sicuramente Kastanos, un misto di qualità e tecnica, che ha siglato il primo gol dell’atto conclusivo. L’ala destra del campo, inoltre, nel primo tempo è stata dominata dall’accoppiata Lirola-Macek, rispettivamente terzino e centrocampista. L’esterno è stato uno dei migliori del torneo. Da sottolineare anche l’ottima prova, seppur con un minutaggio più basso, di Alessio Di Massimo, che, con il suo ingresso, ha deciso la partita.
Un altro trionfo a tinte puramente bianconere, ma questa volta a livello primaverile. La società di Corso Galfer non si accontenta mai delle vittorie e vuole prendere quanti più trofei possibili, anche a livello giovanile: la progettualità si vede anche da questo.

Luigi Fontana (@luigifontana24)

 

 

This post was last modified on 31 Marzo 2016 - 10:20

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".

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