Il cammino è iniziato sul campo di Santa Croce sull’Arno, contro gli argentini del Deportivo Camioneros. Da lì, la Juve, ricca di quelle che potremmo chiamare seconde linee, ha marciato inarrestabile verso la finale: Crotone, LIAC New York, Milan, Bologna e, infine, Spezia. Tutte sono crollate sotto i colpi dei ragazzi di Fabio Grosso, a volte in grado di dominare, altre invece di avere la meglio con la grinta e il cuore, come ad esempio è stato nella complicata semifinale contro lo Spezia, risolta soltanto ai calci di rigore. Tutto questo, però, è passato. Ora la testa deve essere tutta sul Palermo, perché il trofeo è davvero vicino.
Grosso si prepara alla sfida con qualche dubbio. Tra i pali ci sarà Del Favero, con Lirola e Zappa sulle fasce e Blanco Moreno al centro. Corsa a tre per chi affiancherà lo spagnolo: Severin, Parodi e Coccolo si giocano una maglia. In mezzo, spazio a Macek e Cassata come mezze ali, mentre in cabina di regia se starà bene dovrebbe esserci Toure, con Bove come prima alternativa. In avanti molto dipende dalle condizioni di Kastanos. Se il cipriota sarà in grado di giocare, sarà titolare, probabilmente con Di Massimo e Pozzebon. Occhio, però, alle sorprese.
Edoardo Siddi
This post was last modified on 29 Marzo 2016 - 20:52