Capitano, leader tecnico e mentale: Gianluigi Buffon per la Juventus e per la Nazionale italiana è un’enorme colonna portante, un punto di riferimento per compagni di squadra e tifosi. Quest’oggi il numero 1 bianconero ha parlato in esclusiva ai microfoni di RaiSport:
POST CONTE – “Ci sono tanti nomi papabili come possibili eredi di Conte in Nazionale, ma non ho in testa nessuno. L’auspicio è che si continui il percorso iniziato due anni fa. E’ un piacere essere allenati da Conte, e noi siamo assetati di imparate. So che per uno come lui è difficile stare lontano dal campo, questi due anni sono stati uno strappo alla regola contiana. L’Italia deve continuare sulla direzione tracciata da Conte, con una squadra che fatica a propirre i talenti di 4 o 5 anni fa, è necessario lavorare, lavorare, lavorare. In campo si vede, siamo compatti e coordinati”.
BONUCCI E ZAZA – “Non ho paura di perderli, sono ragazzi intelligenti e sanno che alla Juventus possono far parte di un progetto importante, che è anche un sogno: arrivare nuovamente in finale di Champions entro due anni”.
LA CARRIERA DI BUFFON – “Mi avvio alla conclusione della mia carriera, ma sono felice. Vivo la mia età dell’oro, guardo con soddisfazione a tutto ciò che ho fatto”.
ODE ALLA PORTA – “E’ un po’ come Valentino Rossi e la sua moto, vedete quando la accarezza? Tra me e la porta c’è un rapporto viscerale, ogni goal preso è uno schiaffone per entrambi”.
LORENZO INSIGNE – “Insigne è un giocatore che può portare la Nazionale ad un salto di qualità, può fare la differenza. Dopo il Mondiale 2010 mi sfogai, ora è cominciato un nuovo corso, ci sono giovani che hanno fame e voglia di imparare. Tutto ciò e le loro qualità creano in me sentimenti positivi, che mi fanno ben sperare”.
This post was last modified on 28 Marzo 2016 - 15:52