Champions League, si pensa alla riforma: può cambiare tutto

Ricordate l’incontro tra i top club inglesi svelato dal The Guardian? Bene: è lo stesso tabloid a svelarne retroscena e contenuti. Perché sul tavolo non c’era soltanto la fantomatica super lega, ma molto, molto di più.

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Una nuova forma della Champions, ad esempio. Più snella, più veloce, quindi più accattivante. Che avrebbe inizio dalla stagione 2018/19, giusto il tempo di preparare appalti per diritti tv ed organizzare al meglio l’evento. La formula? Fase finale da 16 squadre, due grandi gironi da otto. Praticamente metà Coppa Campioni tagliata: così ci sarebbero meno partite, ma tanti ricavi in più.

È che alla fine gira sempre tutto intorno al dio danaro. E allora, i due gruppi da otto avrebbero gare di andata e ritorno, e quindi 14 partite in tutto. Quindi, il gran finale: le due vincitrici dei gironi si sfiderebbero per l’epilogo hollywoodiano, in una sorta di finalissima con in palio la Champions League. Con Infantino al timone, e forse è questa la vera notizia, il The Guardian giura si possa arrivare a questa soluzione.

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