Sono passati due giorni dal derby tra Torino-Juventus e le polemiche non si sono ancora calmate. A fare chiarezza sull’arbitraggio di domenica è sceso in campo direttamente il presidente dell’AIA Nicola Nicchi che intervistato dai colleghi de “Il Giornale” ha detto: “E’ vero che domenica Rizzoli non è stato all’altezza, ma non è prevista la fucilazione per un arbitro che sbaglia. Nicola è stato perfetto nel primo tempo, poi ha sbagliato nei secondi quarantacinque minuti, soprattutto sul piano disciplinare. Credo che lui è consapevole di non aver fatto una buona prestazione. A breve si confronterà con Messina il suo designatore. Io posso soltanto dire che qualche giocatore meritava di fare la doccia in anticipo”.
E sul caso Bonucci, Nicchi non ha nessun dubbio: “Non c’è stato alcun contatto. Figuriamoci testa contro testa. In quei casi non c’è il minimo dubbio. Si estrae il rosso, ma il contatto non c’è stato”.
Insomma gli errori riconosciuti anche dal numero dell’AIA restano quelli relativi al fuorigioco di Maxi Lopez e soprattutto le mancate espulsioni di Bonucci e Glik.
Nicchi non ha intenzione di mettere sul banco degli imputati Rizzoli e per questo attacca l’allenatore del Torino Ventura, che tanto ha criticato l’arbitraggio nel post-partita: “Cosa dire degli allenatori che s’erano imposti di non parlare degli arbitri a fine partita? Dov’è finito il codice d’onore? Dov’era Ventura? Noi italiani siamo campioni di autolesionismo. E abbiamo creato delle ombre sul cammino europeo di Rizzoli. Si è ripreso benissimo e ha superato i test Uefa, perchè discuterne l’efficienza?”.
Orlando Aita (@OrlandoAita)
This post was last modified on 22 Marzo 2016 - 16:12