Stile, carattere, competenza. Bravo Max, rinnovo strameritato!

Il rinnovo è ormai pronto, lì, sulla scrivania, per essere firmato. Max Allegri non andrà via al termine di questa stagione, ma resterà saldo sulla panchina dello Juventus Stadium. Un allenatore che ha dimostrato, in quasi due anni di permanenza a Torino, di essere un profilo molto importante, ambito nelle principali piazze d’Europa.

STILE JUVE – Allegri è un allenatore che, quando scende in campo, porta con sè un aplomb che, dalle parti dello Stadium, con Conte non si era visto. Il tecnico leccese era un duro, che viveva in simbiosi con squadra e tifosi, esultando a ogni gol come fosse ancora in campo e lasciandosi trasportare dalle emozioni. Con Max, invece, si è subita una radicale trasformazione. Ovviamente, l’adrenalina della panchina si fa sentire e qualche volta anche lui eccede, dimostrando tutta la sua umanità: vedasi Carpi, per esempio. Non solo; da buon toscano, ad Allegri non manca il sarcasmo, una dote che, in passato, tanti bianconeri hanno avuto, come il grande Avvocato Gianni Agnelli. La sua leggerezza e le sue battute hanno conquistato praticamente tutti, dalla dirigenza ai calciatori: nessuno vuole una Juventus senza Max.

AllegriNUMERI IMPORTANTI – 100 partite in bianconero, 66 vittorie. Una statistica fantastica, ma che non basta a descrivere il lavoro compiuto da Allegri nel periodo alla Juve. Oltre a spadroneggiare in campionato nella prima annata, ha dato alla Signora una rilevanza europea che non si vedeva dai tempi di Lippi. La finale di Champions è stata il coronamento di una stagione esemplare, in cui è mancato solo l’acuto a Berlino. Quest’anno, invece, c’è stata un’eliminazione agli ottavi che sa di beffa, non soltanto per il modo amarissimo in cui è arrivata, ma perché – e lo si nota soprattutto dopo la prestazione di Monaco – con una sorteggio migliore, i bianconeri avrebbero potuto continuare il loro percorso europeo con pochi timori. In campo nazionale, per ora, ha quasi fatto en plein. L’anno scorso, Allegri ha portato a casa campionato e Coppa Italia (quest’ultima dopo 20 anni), lasciando per strada solo la Supercoppa Italiana a Dubai, ai calci di rigore. Quest’anno, dopo una straordinaria rincorsa, la Juventus guida la Serie A, ma dovrà lottare con il Napoli fino alla fine, ha già portato a casa la Supercoppa a Shangai, contro la Lazio, e affronterà la finale di Coppa Italia contro il Milan. Davvero niente male.

RINNOVO STRAMERITATO – La domanda non dovrebbe nemmeno sorgere, ma la poniamo sotto forma di quesito retorico. Max merita il rinnovo? La risposta non serve. Un allenatore che arriva sotto i peggiori auspici, dopo l’addio di Antonio Conte, e riesce a fare meglio – perché, a livello di risultati, nella singola annata Conte non ha mai fatto meglio del primo Allegri – del leccese, riuscendo anche a risollevarsi dopo un periodo di magra di risultati, portando la propria a squadra a vincere 19 partite su 20, di cui quindici consecutive (record nella storia bianconera), non può non stameritare il rinnovo. Anzi, l’allenatore in questione dovrebbe anche pretendere qualche acquisto, dato che, nelle ultime stagioni, ha chiesto un solo uomo e la società non lo ha accontentato.
Allegri-Juve, dunque, è un binomio che è destinato a continuare e che fa felice entrambe le parti. Per consacrare il tecnico toscano e continuare a far sognare i tifosi bianconeri, Max resterà saldo alla panchina dello Stadium.

Luigi Fontana (@luigifontana24)

 

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