La Juventus si aggiudica il derby della Mole valido per la trentesima giornata di Serie A. La squadra di Max Allegri si impone con il punteggio di 4 a 1 sul Torino, consolidando il primato in classifica e dimostrando una grande tenuta mentale dopo lo “schiaffo” subito in settimana in Champions League contro il Bayern Monaco. I bianconeri si schierano con il più che rodato 3-5-2 con Barzagli sul centro-destra, Bonucci centrale e Rugani schierato invece sul centro-sinistra a proteggere la porta di Gigi Buffon.
BUFFON – Ogni parola sembra ormai superflua. Tutto il popolo bianconero, e non solo, attende con ansia quei famosi 3 minuti che mancano al raggiungimento del suo record di imbattibilità, ennesimo riconoscimento di una carriera straordinaria. La sua imbattibilità si ferma a quota 973 minuti (superato Rossi fermo a 929′), quando il rigore di Belotti interrompe la striscia di 10 clean sheet consecutivi. Primo tempo tranquillo con qualche semplice parata su alcune conclusioni da fuori area; primi 20 minuti del secondo tempo decisamente più intensi con i granata presenti in area bianconera con più frequenza, fino al primo gol di Morata che spegne le idee di rimonta del Torino.
BARZAGLI – Sempre attento in marcatura sugli attaccanti che si presentano dalle sue parti. Sicuro e pulito negli interventi, concentrato nell’impedire l’attacco della profondità ai vari Immobile e Belotti. Nel secondo tempo si sostituisce a Buffon quando con il tacco respinge il tiro a botta sicura di Maxi Lopez da distanza ravvicinata.
RUGANI – Buonissima prestazione del giovane difensore classe ’94. Grandissima attenzione e mai in ritardo nelle chiusure: anticipa su ogni pallone vagante nella sua zona di competenza e chiude con ottime diagonali difensive. Il minutaggio cresce, la fiducia pure. Come era facile immaginare la qualità delle prestazioni è direttamente proporzionale alle presenze in campo.
Simone Dinoi
This post was last modified on 10 Settembre 2016 - 12:08