Stadio Olimpico di Torino, Torino-Juventus, minuto numero 4: è il minuto che entrerà nella storia, in quanto Gigi Buffon batte definitivamente il record di imbattibilità detenuto da Sebastiano Rossi, che si era fermato a 929′. I tifosi fanno il giusto tributo al loro portiere, che ringrazia e guarda da lontano i suoi strapazzare il Torino, almeno nel primo tempo. Il record, per la cronaca, si ferma a 973′, in quanto Belotti riesce a battere il numero bianconero su rigore.
UN RECORD DI TUTTI – A fine partita, dunque, oltre a festeggiare la vittoria nel derby, tifosi e compagni di squadra acclamano e incoronano il loro portiere e capitano, che si prende i meritati applausi ma, giustamente, a fine partita sottolinea l’importanza dell’intera squadra, soprattutto del reparto difensivo, per la realizzazione del record. Il solito, implacabile, Gigi: uomo di sani principi sportivi che sa dividere in maniera perfetta e umile i meriti della squadra. Eh si, perché è vero che il record è tutto suo ma, come ha sottolineato lo stesso portiere, l’impresa è stata fatta anche grazie al fatto che ha ricevuto pochissimi tiri in porta in questo periodo.
BBC, E NON SOLO, PROTAGONISTA – E’ ovvio, quando si parla di record che riguardano le prestazioni difensive i protagonisti principali sono gli uomini che compongono la difesa. E qui non si può non citare la fantastica BBC bianconera: Barzagli, Bonucci e Chiellini sono i fari della difesa bianconera. Tutti e tre hanno passato momenti difficili a Torino, ma si sono sempre saputi rialzare: Chiellini, l’uomo con più longevità bianconera, da terzino di belle speranze è diventato un centrale insuperabile. Ha passato momenti bruttissimi, come la Serie B, ma ha sempre saputo superare le difficoltà e si è preso con gli interessi tante gioie e tanti titoli. Barzagli, dal canto suo, è arrivato alla Juventus dal Wolfsburg per 500mila euro, ed era considerato un giocatore finito. Il difensore toscano, però, ha zittito tutti, diventando, a mio parere, il più forte difensore centrale italiano in attività. L’ultimo, Leonardo Bonucci, ne ha passate veramente tante in bianconero: dalle feroci critiche dei primi anni alla consacrazione a idolo del popolo bianconero. Anche lui, grazie alla sua forte personalità, ha saputo migliorarsi e i titoli vinti ne sono una conferma. Nel reparto difensivo sono anche da citare, ovviamente, gli esterni: Stephan Lichsteiner, arrivato con Conte, è diventato il padrone assoluto della fascia destra; Patrice Evra, anche se solo presente da due anni in bianconero, è presto diventato un leader dello spogliatoio; Alex Sandro, brasiliano arrivato tra mille perplessità, ha dimostrato di essere un potenziale campione (anche se, nello specifico, è un po’ colpevole sulla fine del record, in quanto ha causato il rigore trasformato da Belotti). Infine, da citare anche le seconde linee Rugani e Caceres, sempre pronti, e tutto il resto della squadra.
Un record di tutti, insomma, anche se nella storia rimarrà solo il nome di Gianluigi Buffon, il miglior portiere della storia!
Simone Calabrese
This post was last modified on 22 Marzo 2016 - 16:07