E’ stato il terzo derby della stagione dopo l’andata di campionato e la sfida in Coppa Italia. E per la terza volta di seguito, è la Juventus ad aggiudicarselo: 1-4 è il risultato finale dopo una prestazione esaltante. Nessun calo fisico dopo la Champions a dimostrazione di aver già riassorbito la delusione di Monaco. Nel post partita, Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium:
“La squadra ha fatto una bella partita, non era semplice dopo la delusione in Champions League. I ragazzi hanno dimostrato di avere un equilibrio in campo. Era un derby giocato fuori casa e la vittoria di oggi è stata molto importante visto che abbiamo 5 partite in casa e 3 in trasferta“.
E su l’utilizzo di Dybala dal primo minuto: “Se non li faccio giocare dite che non li faccio giocare. Ha preso un colpo alla coscia e si è indurito il flessore. Dispiace perchè era partito bene facendo delle ottime cose. Quel colpo l’ha messo ko. Alla fine siamo stati fortunati perchè è entrato Morata ed ha fatto due gol”.
E proprio sull’attaccante spagnolo: “Ha reagito bene all’esclusione anche perchè più di 11 non ne posso schierare. I ragazzi devono essere così per tutto il campionato, sono un gruppo e rispetto tutti per quello che danno anche entrando dalla panchina per dare una mano alla squadra“.
“Dopo il rigore c’è stato il contraccolpo ma hanno reagito bene facendo il tre ed il quattro a uno“, ha proseguito Allegri. “Le partite non sono tutte semplici ed il campo non era in perfette condizioni, la palla non rimbalzava bene ed era difficile creare azioni per entrambe le squadre“.
Allegri, inoltre, preferisce non esprimersi sugli errori arbitrali: “Come ben sapete non parlo mai di arbitri. Rizzoli ha fischiato quello che ha visto“. Impossibile poi, non elogiare Gianluigi Buffon che ha stabilito un nuovo record di imbattibilità in Serie A: “E’ un traguardo meritato per il momento e per la carriera di questo giocatore. Stare 10 partite senza prendere gol non è semplice, poi ha fatto cose strepitose anche quando ci tiravano solo una volta in porta“.
Michele Ranieri