Coman, l’ex che non ti aspetti sgretola i sogni di qualificazione

Nonostante la grande prestazione, la Juventus abbandona la Champions League 2015-2016. Fatale la sconfitta patita all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco, proprio la squadra con cui i bianconeri hanno fatto più affari durante la scorsa sessione di mercato. Ed è stato proprio uno dei due giocatori ceduti ai tedeschi a cambiare il volto di un match che stava per entrare nella storia bianconera: Kinglsley Coman.

coman-bayern-juvePLUSVALENZA DA RECORD – Il francese, strappato a costo zero al Psg nell’estate 2014, è stato venduto al Bayern per 7 milioni di prestito più 21 di riscatto già fissato. Una grande operazione per Marotta che vedeva entrare nelle casse bianconere una grande somma per un giocatore che era considerato una riserva, di grande prospettiva, ma pur sempre un rincalzo. Volato in Germania per cercare più spazio, il giovane francese ha gradualmente conquistato maggior minutaggio (complice anche il livello del campionato tedesco) fino all’exploit della scorsa notte, quando con il suo ingresso ha cambiato la partita regalando l’assist del pareggio al 90′ e chiudendo definitivamente la partita con la rete del 4 a 2. Coman ha rappresentato la più grande plusvalenza dell’era Agnelli, un eccellente affare dal punto di vista economico che però ieri sera è costato tanto ai campioni d’Italia.

13 MILIONI DI RIMPIANTI – L’effetto Coman costa alla Juve almeno 13 milioni di euro. Era quella la cifra che i bianconeri avrebbero incassato con il raggiungimento dei quarti di finale tra premi UEFA, market pool, bonus degli sponsor e incasso allo Stadium. Ciò che rimane sono i 7o milioni guadagnati in questa Champions, resta però l’amaro in bocca per la perdita di un possibile campioncino che avrebbe potuto far gioire per le prossime stagioni tutti i tifosi bianconeri.

Simone Dinoi

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