Bayern-Juve, l’analisi della difesa: ottimo il primo tempo, poi il black-out generale

Come un pugile durante un incontro di boxe, i bianconeri prima colpiscono e poi nei minuti finali incassano un terrificante destro-sinistro che li manda al tappeto. E’ una sconfitta che fa male, terribilmente male. Perché mancavano soltanto tre minuti per l’impresa. Perché i campioni d’Italia hanno messo per più di un’ora sotto i “marziani” e l’ideatore del nuovo calcio, Pep Guardiola. E invece gli dei del pallone hanno voluto che la partita prendesse una piega diversa. La Juve esce sconfitta dall’Allianz Arena con tanti rimpianti, ma consapevole della propria forza.

Nonostante l’emergenza infortunati, Massimiliano Allegri mette in campo la squadra migliore: rinunciando a Mario Mandžukic, il tecnico livornese sceglie di utilizzare un inedito 4-5-1. Il quartetto difensivo è composto dai “titolarissimi”: Stephan Lichtsteiner ed Evra sulle corsie esterne, Barzagli e Bonucci i due centrali.

SICUREZZA – Nei primi settanta minuti di gioco la retroguardia bianconera è quasi insuperabile: subisce il possesso palla del Bayern Monaco e non si espone a particolari rischi. I due terzini Lichtsteiner ed Evra coprono bene gli inserimenti dei tedeschi e limitano le giocate di Douglas Costa e Ribery. In più di un’ occasione il ventisei bianconero si propone anche in fase offensiva ed è decisivo nell’azione del primo gol di Pogba. Quei pochi cross che arrivano in area di rigore sono tutti respinti dal muro composto dalla coppia Barzagli-Bonucci. Niente da dire, prestazione super almeno nel primo tempo.

MECCANISMO INCEPPATO – Poi intorno al settantesimo i quattro dietro vanno in crisi, complice l’avanzamento della corazzata Bayern e l’arretramento della squadra di Allegri. La stanchezza inizia a farsi sentire, troppi i palloni persi, errori individuali evitabilissimi (vedi la palla persa da Evra sul gol del pareggio di Muller). Ma tutto questo non può sminuire l’ottima prestazione difensiva, nell’arco dei centoventi minuti, dalla squadra campione d’Italia.

SICUREZZA – Chi non delude mai è, invece, Gigi Buffon che si fa trovare pronto su ogni tiro dei bavaresi. Nel primo tempo per esempio compie un autentico miracolo respingendo un tiro ravvicinato di Muller. Ancora una volta il numero uno bianconero si conferma tra i migliori portieri del mondo. Non può fare nulla sui quattro gol incassati.

La Champions League è ormai andata. La Juve esce a testa alta da questo doppio confronto con il Bayern. Domenica c’è il derby col Toro e da lì bisogna ripartire.

Orlando Aita (@OrlandoAita)

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