Naturalmente il k.o. di Claudio Marchisio, oltre il forfait di Dybala e Chiellini, rappresenta una brutta tegola per Massimiliano Allegri e per tutta la Juventus, alla vigilia della delicata ed importante sfida contro il Bayern Monaco valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
Affrontare un match decisivo per le sorti europee della Juventus senza poter fare affidamento all’enorme spirito di sacrificio, alla corsa e soprattutto all’organizzazione diligente del principino è certamente un handicap non da poco, di cui l’ambiente bianconero avrebbe naturalmente fatto volentieri a meno. Ma se poi non tutti i mali venissero per nuocere? D’accordo, tale quesito potrebbe anche generare incredulità se non addirittura sdegno, tuttavia è bene pensare a come riparare e mettere qualcosa in più di una semplice pezza per ovviare alla pesante assenza. E quale modulo migliore per riuscirci, se non un 4-4-2 classico e perfetto, cucito addosso in base alle esigenze dettate dagli infortuni ma anche alla presenza in rosa degli uomini adatti a proporlo, come i velocisti Alex Sandro e Cuadrado?
SOLUZIONE CONGENIALE – A Monaco la Juventus ripartirà dal 2-2 maturato all’andata che comunque garantisce al Bayern un consistente vantaggio, dato che ciò obbliga Madama ad espugnare l’Allianz Arena a meno di un improbabile pareggio dai due gol in su (che comunque non regalerebbe la qualificazione ma “solo” la perfetta parità). Appare dunque una strategia di gioco non percorribile quella di puntare ad un pari ricco di marcature, ed è per questo che il sapiente Max dovrà trovare la soluzione ideale all’assetto tattico per puntare a sbancare il tempio bavarese. Dalla Juventus, del resto, ci si attende una partita fatta di attesa, anche perchè è tutto sommato naturale aspettarsi l’aggressione da parte di Muller e company. Ma alla buona difesa, tenendo in conto anche una buona dose di sofferenza, rimane da aggiungere quell’obbligo di attaccare dettato dalle condizioni espresse poco sopra. E il metodo migliore, a questo punto, sembra proprio rappresentato dalla scelta di affidarsi alla velocità ed alle scorribande di due esterni veloci e tecnici allo stesso tempo come il brasiliano ed il colombiano. Lichtsteiner ed Evra, dunque, godrebbero della sola licenza di difendere nella posizione di terzino destro e sinistro rispettivamente. Il problema, casomai, forse potrebbe essere rappresentato dalla difficoltà nel creare gioco in mezzo al campo da parte di Pogba e Khedira, ma è pur vero che il 4-4-2 non implica il dovere di giocare come se in squadra ci fosse un regista di ruolo. Al contrario, il polpo francese ed il campione del mondo tedesco garantirebbero una partita fatta di sacrificio e muscoli, provando si a sostenere probabili contropiedi ma soprattutto contribuendo alla causa proteggendo la difesa e alleggerendo il gioco proprio a beneficio dei veloci esterni.
CUADRADO E ALEX SANDRO SENZA PAURA – La caratura e l’elevato tasso tecnico dell’avversario, unito alla cornice di un Allianz Arena che si preannuncia caldo e pieno da non poter accogliere più neanche uno spillo, potrebbero rendere difficile l’organizzazione di gioco bianconera. Ecco perchè la soluzione rappresentata dagli esterni di fascia potrebbe ulteriormente fare al caso della Juve. Insomma, davanti ad un pressing che si prevede come sempre asfissiante da parte del Bayern, quale modo migliore se non quello di puntare sulla rapidità del gioco delle fasce? Del resto Alex Sandro e Cuadrado rappresentano le ali perfette per provarci (e riuscirci). Oltre alla tecnica ed alla loro velocità, infatti, i due sudamericani hanno dalla loro quella buona dose di coraggio che rappresenta decisamente una componente fondamentale in partite di questo spessore. Con personalità, servirà puntare l’uomo per arrivare sul fondo e mettere in mezzo qualche buon pallone nonostante il forte dubbio sulla presenza del gigante Mandzukic, o provare ad accentrarsi per servire comunque le punte e/o provare la conclusione. Cuadrado non è nuovo a questo tipo di movimenti, ma anche Alex Sandro ha già fatto vedere di averceli nelle proprie corde, come dimostrato al Friuli con il gran gol messo a segno contro l’Udinese. Servirà pazienza, specialmente nelle condizioni d’emergenza cui versano i campioni d’Italia, servirà sacrificio e massima concentrazione per non soccombere ai tentativi di aggressione del Bayern. Ma servirà anche intraprendenza, e affidarsi a questa soluzione lo testimonierebbe già al fischio d’inizio.
Rocco Crea ( Twitter @Rocco_Crea)
This post was last modified on 17 Marzo 2016 - 01:02