Alla vigilia dell’attesissima sfida dell’Allianz Arena tra Bayern Monaco e Juventus, gara valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, Pepp Guardiola ha parlato in conferenza stampa. SpazioJ.it ha riportato live le dichiarazioni del tecnico spagnolo.
DUELLO MONDIALE – “Quello di domani è un match di grandissimo livello, è come se fosse una finale”.
L’ANDATA – “2-2 risultato positivo? No, volevo ottenere uno 0-5 (ride ndr)”.
VINCERE LA CHAMPIONS – “So che qui tutti pretendono di vincere la Champions, proveremo a ragionare di partita in partita. Dopo domani, vedremo. Sappiamo che possiamo far bene, siamo qui per migliorarci e per vincere sempre. In Champions, se giochi per più anni consecutivi ad alti livelli, prima o poi vinci”.
RIMONTA JUVE DELL’ANDATA – “Sono cose che nel calcio possono succedere”.
ASSENZE JUVE – “E’ lo spirito della Juventus che deve preoccuparci, non i giocatori che scenderanno in campo. Anche se mancheranno dei titolari, la Juventus scenderà in campo comunque con una squadra fortissima. Conosco bene la mentalità della Juventus, l’ho conosciuta bene quando ho giocato in Italia, è una squadra solidissima in difesa e con qualità per far male in attacco. Dopo la gara d’andata, rispetto e temo ancora di più la Juventus”.
SUPER LEAGUE AL POSTO DELLA CHAMPIONS – “Non si può sapere cosa succede ogni anno in ogni campionato. Ma parlo senza sufficienti informazioni, quindi non so che dire”.
ESPERIENZA O GIOVENTÙ? – “Abbiamo bisogno di tutti i giocatori, non vinceremo solo con i titolari. Certo, giocatori come Ribery, che hanno più esperienza, possono darci una mano domani, ma anche la passione e la freschezza dei più giovani possono essere decisive”.
ARTURO VIDAL – “Arturo ha giocato molto bene sia con la Juve che col Dortmund, è un giocatore con esperienza, che non teme nessuno. All’inizio è stato difficile per lui adattarsi, ma adesso è migliorato molto, conosce l’ambiente, il nostro sistema, i suoi compagni di squadra. E noi conosciamo meglio lui”.
NON PREOCCUPATO – “Non sono mai stato preoccupato per una partita di Champions, sono un privilegiato a poter vivere queste partite da protagonista. Se perdiamo, sarà dura per qualche giorno. Se vinciamo, dal giorno dopo penseremo al match successivo. Non dobbiamo guardare al risultato, dobbiamo attaccare e difendere molto bene, approfittando della nostra forza e delle debolezze della Juve, anche se è difficile trovarle”.
ATTEGGIAMENTO JUVE – “Per sapere come giocherà la Juve dovrei mettermi nella testa di Max, quindi non lo so. So che, però, la Juventus è capace di difendersi con tutti i giocatori nell’area, come le squadre piccole, ed è un talento che ammiro tantissimo alla Juventus, lo ammiro tanto tanto tanto. Non mi piace, ma lo ammiro. Ma la Juventus è capace anche di attaccare bene con molti giocatori, con un possesso di qualità, un possesso efficace che ha insegnato Conte alla squadra e ha perfezionato Allegri”.
SCELTE DI FORMAZIONE DIFFICILI – “Sì, è davvero difficile scegliere la formazione. Io amo la mia professione, ma odio queste situazioni. Ho rispetto dei miei giocatori e tutti meritano di giocare, è sempre brutto per me comunicare ad un giocatore che non gioca”.
RIBERY – “Dopo un periodo delicato, soprattutto dopo l’infortunio di Badstuber, ora stiamo bene, Kimmich è diventato un’alternativa validissima. Abbiamo 2-3 mesi alla fine della stagione, Ribery sarà fondamentale per la squadra, ultimamente ha fatto grandi prestazioni”.
LE PAROLE DI SACCHI – “Stimo tanto sia Sacchi che Allegri, quindi preferisco non rispondere a questa domanda”.
RICORDO DI CORIONI – “Al di là del fatto che è stato il presidente più importante della storia del Brescia, gli sarò sempre grato perché mi ha dato l’opportunità di conoscere la realtà del calcio italiano, quando nessuno mi voleva. Sarò sempre legato a lui, so che ha sofferto, ma ha lottato fino alla fine. Tornerò a Brescia per salutare la sua famiglia, sono contento che il Brescia abbia vinto contro la capolista per ricordarlo nel migliore dei modi”.