Cuore bianconero. Di quelli purissimi. Mario Mandzukic ci ha messo relativamente poco a farsi apprezzare: la notizia però sta nel non esserci riuscito per i gol, ma nell’esser stato premiato per atteggiamento ed indole. Da juventino doc, da “fino alla fine”, da uomo ancor prima di calciatore.
Su Instagram, il trionfo è bello confezionato: “Il calcio è un gioco collettivo – scrive il croato – dove la squadra vince, non gli individui. Così come la mia squadra vince, anch’io vinco allo stesso modo”. Insomma: messaggio chiaro. Che spegne subito le piccole critiche per il mancato apporto in fase di realizzazione: l’ultimo gol siglato dal diciassette, infatti, risale all’ultimo della doppietta al Carpi.
“Chiunque segni, che sia un difensore o un attaccante, è allo stesso modo utile per la mia SQUADRA”, chiosa allora Mandzukic. Con tanto di maiuscolo esplicativo. Un po’ come a voler dire: faccio tutto il resto, ma arriveranno anche i gol. Nel frattempo, la vittoria resta più importante della singola prestazione.
This post was last modified on 12 Marzo 2016 - 17:10