Alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale tra Real Madrid e Roma, Zinedine Zidane, allenatore dei Blancos, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium. Tra le dichiarazioni, il francese ha parlato anche del suo connazionale Paul Pogba.
“La Roma? Hanno vinto sette partite di fila, questo significa qualcosa. All’andata abbiamo vinto, ma nel calcio non si può mai essere tranquilli.
I fischi a Ronaldo? La gente che guarda la partita può fare ciò che vuole, hanno fischiato anche me, il pubblico del Real chiede tanto ai calciatori. Cristiano ha fatto 350 gol e viene fischiato, ma può essere anche un bene perché così i calciatori si sentono motivati a non mollare mai. Più pressioni da giocatore o da mister? Più da allenatore, perché in campo dipendeva da me e da ciò che potevo fare con il pallone. Da fuori si soffre di più, ma sono contento di ciò che faccio ora. Lo spogliatoio? Non è vero che è una polveriera, la squadra sta bene, il gruppo è unito e sono contento.
Stagione fallimentare? C’è la Champions, dobbiamo pensare a questo, siamo ancora in corsa, dopo penseremo alla Liga.
Pogba mio erede? Platini è stato Platini, Zidane è stato Zidane e Pogba deve fare il Pogba. A Torino io sono cresciuto molto come giocatore e persona e quindi la Juve resterà sempre nel mio cuore. Allenare Pogba? Vediamo, è un grandissimo calciatore e sono contento di ciò che sta facendo.”
Luigi Fontana (@luigifontana24)
This post was last modified on 7 Marzo 2016 - 17:57