Siamo allo Juventus Stadium, è il cinque maggio: una data già emblematica di per sé, che in quella notte assume un sapore ancora più speciale. Contro c’è il Real Madrid. È la semifinale di Champions League, quella che sancirà il ritorno dei bianconeri in finale. E, in mezzo al campo, c’è un ragazzino: Stefano Sturaro, che fino a qualche mese prima, quelle sfide le giocava alla Playstation o, al massimo, le guardava in tv. Invece, no: Stefano si mette in luce, con un’ottima prestazione e uno spettacolare salvataggio sulla linea, che vale quanto e forse più d’un gol. Il giorno dopo l’Italia aprì gli occhi, guardando con stupore al talento bianconero.
Uno che invece non si stupì, per niente, fu José Mourinho: conosceva bene Sturaro, già dai tempi della Primavera del Genoa, quando sedeva sulla panchina dell’Inter. L’aveva fatto seguire, il portoghese, ma poi non se n’era fatto niente. Eppure quel ragazzino gli era rimasto impresso, tanto che non l’ha dimenticato e ancora oggi ha un occhio di riguardo per lui. E, secondo i media inglesi, Mou vorrebbe farne il perno del centrocampo del suo Manchester United – dove pare andrà ad allenare, dalla prossima stagione.
Secondo quanto raccolto da SpazioJ, al momento, non c’è nulla di concreto. Fonti vicine al ragazzo, tuttavia, confermano il feeling con Mourinho e, quindi, non escludono possibili sviluppi in futuro. L’interesse chiaramente lusinga, ma non è l’unico. È che la vetrina europea fa brillare pure di più i gioielli, già preziosi di loro.
Il suo rapporto con la Champions, col tempo, non sembra essere cambiato. Ottavo di finale, contro il Bayern: entra dalla panchina, pochi minuti e fa gol. Già basterebbe questo per disegnare una serata perfetta, ma c’è di più: sugli spalti dello Stadium, infatti, c’erano dei rappresentanti di un club cinese, interessati a vederlo all’opera in un palcoscenico importante: test superato alla grande.
I soldi ci sono, laggiù. Pure tanti, ma l’intenzione è chiara: spendere per prendere calciatori di un certo livello. Per diventare una lega importante, insomma, piuttosto che l’ennesimo cimitero di elefanti. Che, per quanto maestosi, poco possono dare in termini di futuribilità. E Sturaro è uno di quei profili che i cinesi cercano: giovani di talento, con esperienza internazionale.
Il contratto che lo lega alla Juve, fino al 2019, mette al riparo da eventuali sorprese. Per ora, almeno. Ma, al momento, Sturaro ha una sola cosa in testa: affermarsi con la maglia della Signora, dimostrando di poter recitare un ruolo da vero protagonista. E, chissà, che il rapporto tra le parti non possa prolungarsi ancora di più.
Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)